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Tavole di Natale, Coldiretti soddisfatta: “Scelti prodotti del territorio e della tradizione”

Campagna Amica Coldiretti

L’italianità batte tutti. Questo Natale infatti la tradizione ed il legame con il territorio sono andati per la maggiore. I cibi e le bevande consumati a tavola tra il cenone della vigilia e il pranzo di Natale, che nove italiani su dieci hanno trascorso a casa con parenti o amici, concumando prodotti “made in Italy”, valgono 2,8 miliardi di euro. A comunicare questi dati è la Coldiretti per sottolineare che quest’anno si è spesa la stessa cifra del 2009 (+0,3 per cento).

Per colpa della crisi economica, gli italiani sono meno raffinati e riscoprono i sapori dei prodotti locali. “Con meno caviale, ostriche, salmone e champagne e più bollito, cappelletti in brodo e pizze rustiche, dal Natale 2010 esce rafforzata la tendenza alla riscoperta del legame con i prodotti del territorio – commenta l’associazione agricola -. Un appuntamento che, nonostante i profondi cambiamenti negli stili di vita, è fortemente radicato nella popolazione, come dimostrano anche gli spostamenti per tornare nei luoghi di origine e ritrovare i gusti, i sapori ed i territori dei quali è si mantenuto saldo nel tempo il ricordo”.

Una tendenza che era stata confermata anche nella scorsa settimana dal presidente della Coldiretti Savona, Paolo Calcagno, che aveva confermato il trend positivo della “Campagna Amica” e dei mercati a “Km o”. Quest’anno la maggioranza delle tavole è stata imbandita con menù a base di prodotti o ingredienti nazionali con una spesa stimata in 700 milioni di euro per le carni compresi i salumi, 560 milioni di euro per spumante, vino ed altre bevande, 420 milioni di euro per i dolci, 420 milioni di euro per ortaggi, conserve, frutta fresca e secca, 280 milioni di euro per il pesce e 140 milioni di euro per formaggi e uova.

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