Savona. Proseguono le indagini della polizia stradale per trovare testimoni che possano fornire indizi utili a rintracciare il pirata della strada che ha investito e ucciso Giorgio Frezzati, ex orologiaio molto conosciuto nel quartiere delle Fornaci di Savona. A quindici giorni dal tragico incidente di corso Vittorio Veneto (davanti ai bagni Colombo) non ha ancora un nome il conducente dell’auto (ma secondo la polizia potrebbe essere un furgone) che ha investito e ucciso il savonese e seconda la polizia ci sarebbe omertà tra gli abitanti delle Fornaci poiché sembra impossibile che nessuno abbia visto nulla di quell’incidente.
Ieri mattina, al Comando della polizia stradale, in corso Ricci, è stata sentita una donna, una dei tre “possibili “ testimoni oculari che quella sera hanno chiamato i soccorsi e che sono stati rintracciati grazie ai tabulati telefonici delle chiamate raccolte dalle due centrali operative. La donna era in un bar. Ha raccontato di aver sentito un forte colpo: è uscita dal locale e ha visto l’anziano riverso sulla strada. E’ stata lei a prestargli i primi soccorsi, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza e dell’automedica. Ma non ha visto nulla e non ha fornito elementi utili alle indagini.
Nei prossimi giorni la polizia stradale sentirà gli altri due testimoni, sperando di poter scoprire dettagli utili per rintracciare il pirata della strada.