Albenga. Dopo la tappa savonese a Villa Cambiaso il convegno organizzato dalla Fiba-CISL Territoriale di Savona sul tema “La normativa antiriciclaggio e le sue implicazioni sull’attività lavorativa”, è arrivato ad Albenga, presso l’Auditorium San Carlo.
Obiettivo dell’incontro, che si è svolto presso l’Auditorium San Carlo di Via Roma, informare tutti gli operatori bancari e sollecitare mondo imprenditoriale, istituzioni, Parti Sociali, la società in genere a riflettere e confrontarsi su un argomento delicato e di attualità.
La legge prevede che siano le aziende di credito ad adottare misure di adeguata formazione del personale in materia di antiriciclaggio; questo, tuttavia, sovente avviene attraverso corsi in autoformazione, di cui è dubbia la reale fruizione e la concreta efficacia. Una eventuale responsabilità penale sarebbe tuttavia personale, e il bancario non potrebbe invocare a propria scusante l’ignoranza della legge o una sua errata interpretazione.
In quanto intermediari finanziari, i bancari non possono e non devono limitarsi ad agevolare l’accesso alle informazioni da parte dell’ Autorità, ma nell’esercizio della propria attività professionale sono chiamati, in base al principio della “collaborazione attiva”, a partecipare direttamente alla lotta contro il riciclaggio ed hanno il dovere di fornire tempestivamente alle autorità competenti informazioni utili ai fini di giustizia.
Si è verificato un notevole aumento del numero di sanzioni amministrative e di provvedimenti disciplinari a carico di dipendenti bancari e sono state comminate ingenti pene pecuniarie individuali per mancata segnalazione di operazione di riciclaggio.
Dopo l’introduzione e il saluto di Maresa Meneghini (Segretario Provinciale CISL Savona) e di Giancarlo Debernardi (Segretario Territoriale Fiba-CISL Savona), ha preso la parola il relatore Giuseppe Altobelli – dirigente sindacale Fiba-CISL Lombardia – che ha esaminato in dettaglio la normativa in materia di antiriciclaggio.