Cronaca

Spaccio di eroina, il muratore albanese dal gip: resta in carcere

Carcere di Savona

Savona. Arresto convalidato e conferma della misura di custodia cautelare in carcere. E’ stata questa la decisione che è stata presa dal gip del Tribunale di Savona Donatella Aschero, questa mattina, al termine delll’interrogatorio, di Granit Trezhnjeva, il muratore 28enne di Savona trovato in possesso di 15 grammi di eroina.

Il giovane che era finito in manette sabato mattina, ad Albisola Superiore, nell’ambito di un’operazione di controllo anti droga e a seguito di alcune segnalazioni alla squadra narcotici, ha deciso di rispondere alle domande del giudice. Secondo quanto trapelato, l’albanese, assistito dall’avvocato Alpicrovi, avrebbe ammesso gli addebiti senza però fornire ulteriori dettagli.

Il muratore, quando era stato fermato dagli agenti della Squadra Mobile aveva cercato di darsi alla fuga ma, poco dopo, era stato bloccato da un ispettore della squadra narcotici di Savona. Nell’abitazione del 28enne la polizia ha sequestrato 785 euro in contanti, 4 telefonini, numerose sim card, un pc portatile e materiale per lo spaccio.

Per lui era così scattato l’arresto per detenzione a fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Trezhnjeva era già noto alle forze dell’ordine perché era già finito in manette nei mesi scorsi per aver partecipato alla rissa nel Bar di Savona Saint Vincent di Via XX settembre. Da ottobre aveva terminato gli arresti domiciliari.

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