Luca Salvatico, l’infermiere di Murialdo svanito nel nulla lungo la strada che da Bardineto conduce a Toirano il 22 marzo scorso, è “solo” una delle 24.111 persone scomparse in Italia. E’ questo infatti il dato degli “invisibili” aggiornato al 30 settembre di quest’anno contenuto nella quinta relazione semestrale del commissario per le persone scomparse, il Prefetto Michele Penta. Di questi, 9.336 sono minori.
Dal 1974, quando è stato istituito l’archivio interforze presso il Viminale, i nomi inseriti nella lista sono stati 98.518: la maggior parte di queste persone sono state ritrovate (vive o morte), oppure sono tornate a casa. I dati indicano che vi é una diminuzione delle persone scomparse e ancora da rintracciare ma il fenomeno degli allontanamenti è in aumento. Negli ultimi mesi – indica infatti il Viminale – c’é stato un aumento del 12,21% dei ritrovamenti, 7.943 persone in sei mesi (da gennaio a giugno), ma anche delle segnalazioni di sparizioni: 1.779 in soli tre mesi, da giugno a settembre. Questo evidenzia l’importanza di una denuncia immediata che possa far cominciare subito le ricerche.
Delle 23.766 persone da ritrovare al 30 giugno 2010, la maggioranza sono stranieri (14.291). I dati al 30 giugno indicano poi che su un totale di 9.122 minori scomparsi, gli italiani risultavano 1.587. I minori scappano da istituti o comunità (2.295), o si allontanano volontariamente (864), sono 21 le vittime di reati e 233 quelli sottratti da uno dei genitori o da un parente. La serie storica dei dati evidenzia un vistoso aumento delle scomparse nel 2008 (1.127 minori) rispetto agli anni precedenti, quando risultavano meno della metà.