Economia

Regione, Berlangieri: “Nessuna irregolarità sui contributi alle manifestazioni”

Angelo Berlangieri, ass. turismo Liguria

Regione. Angelo Berlangieri, assessore al Turismo, Cultura e Spettacoli della Regione Liguria, interviene per replicare alla polemica nata su alcuni organi di stampa secondo i quali la Regione avrebbe deciso di negare il contributo al Festival di San Remo, adducendo i tagli dovuti alle disposizioni finanziarie del Governo, mentre avrebbe mantenuto contributi discrezionali alle Società Operaie di Mutuo Soccorso e avrebbe privilegiato il “Premio Tenco”, altra manifestazione musicale che si svolge tradizionalmente a San Remo.

“Si tratta di notizie completamente prive di fondamento – afferma Berlangieri – e dispiace che alla confusione e alle sgradevoli illazioni abbia contribuito l’attività di alcuni consiglieri regionali della minoranza. Per l’esercizio in corso, quello del 2010, la Regione Liguria ha confermato tanto il contributo all’ultima edizione del Festival di San Remo quanto quello destinato al Premio Tenco. Si tratta di iniziative culturali diverse e molto importanti per l’immagine della Liguria in Italia e nel mondo”.

“Il presidente della Liguria Burlando – prosegue l’assessore – ha ipotizzato l’eliminazione del contributo al San Remo per il prossimo esercizio, quello del 2011, di fronte a un taglio obbligato di oltre 150 milioni di euro dovuto alla manovra finanziaria, che apre difficoltà enormi per lo svolgimento della normale attività regionale e il mantenimento dei servizi essenziali e che, se non corretta, comporterà sicuramente molte altre spiacevoli rinunce”.

“Per quanto riguarda i contributi alle Soms – sottolinea Berlangieri -, essi hanno riguardato tutte le società che hanno fatto regolare domanda accedendo ad un bando che si ripete ogni anno, a febbraio, dal lontano 1994, quando fu approvata la relativa legge regionale numero 13. Anche qui parliamo dell’esercizio 2010. Alle richieste per ristrutturazione degli immobili o miglioramento degli arredi, pari a 840 mila euro, si è potuto fare fronte con una somma di 150 mila euro che sono andate in proporzione, ripeto, a tutte le società che hanno fatto domanda (tranne che in due casi, dovuti a irregolarità nelle domande stesse)”.

“È quindi del tutto falso che gli uffici regionali abbiamo privilegiato alcune Soms per motivi ‘politici’. È stato inoltre precisato, dai diretti interessati, che se nella sede di qualche società si sono svolte iniziative di carattere politico, ciò è avvenuto a spese dei soggetti politici e associativi che hanno chiesto l’utilizzo della sede, e – conclude Berlangieri – non esiste alcun possibile collegamento con i contributi regionali, che sono destinati esclusivamente ai lavori di miglioramento degli immobili e all’acquisto di nuovi arredi”.

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