Cronaca

Maxi-evasione fiscale, i fratelli Baccino parlano dal gip e la Procura indaga ancora

Savona Tribunale

Savona. Un’ora e mezza. Tanto sono durate nel complesso, questa mattina, in Tribunale a Savona le audizioni dei fratelli Baccino: Ubaldo, 57 anni, e Fausto, di 59. I due, assistiti dagli avvocati Attilio Bonifacino e Carlo Risso, sono finiti in manette in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare (su richiesta del pm Ubaldo Pelosi) nell’ambito di un’inchiesta per una colossale evasione fiscale, realizzata attraverso un vorticoso giro di fatture false il cui importo complessivo supera i 16 milioni di euro.

I fratelli hanno risposto alle domande del gip Donatella Aschero ma nulla per ora è trapelato sui contenuti dell’interrogatorio. Al termine dell’audizione dal giudice il sostituto procuratore Ubaldo Pelosi ha continuato ad ascoltare uno dei due fratelli, alla presenza del suo avvocato, nel suo ufficio. E’ probabile che la Procura voglia vedere ancora più chiaro sulla vicenda, ma soprattutto verificare se da questa inchiesta possano arrivare ulteriori sviluppi. Dal sesto piano di palazzo di giustizia viene mantenuto comunque il più stretto riserbo.

Le indagini, che avevano portato anche all’arresto di Ivonne Ferrando, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica Ubaldo Pelosi, hanno consentito di portare alla luce un articolato sistema di frode, realizzato attraverso la costituzione di alcune società nella zona della Valbormida, formalmente operanti nel settore delle costruzioni, ma in realtà utilizzate all’esclusivo scopo di emettere fatture per operazioni inesistenti.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.