Economia

Attesa per l’incontro a Roma su Ferrania, Guccinelli: “Sarà il giorno della verità”

Renzo Guccinelli

Quella di dopodomani sarà una giornata decisiva per le sorti di Ferrania. A Cairo Montenotte, dove i lavoratori hanno proclamato uno sciopero, ma soprattutto a Roma dove si terrà l’atteso incontro, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, dove Regione, Provincia, e rappresentanti del territorio siederanno attorno ad un tavolo per chiedere che il Governo mantenga i propri impegni volti al rilancio dell’azienda cairese.

“La nostra parola d’ordine sarà immediata sospensione della procedura di mobilità per i 225 lavoratori a rischio – chiarisce subito l’assessore regionale Renzo Guccinelli -. Riteniamo che il piano di ristrutturazione aziendale, che ci è stato presentato nel novembre 2009, sia ancora in piedi e non capiamo perchè il governo non possa sostenerlo ricorrendo agli ammortizzatori sociali. Vogliamo che l’azienda faccia un passo indietro e che a Roma mantengano le loro promesse, le stesse sbandierate in campagna elettorale dall’allora ministro Scajola che parlava del futuro di Ferrania e della Valbormida come nuovo polo di riferimento del fotovoltaico a livello nazionale. Domani vedremo se quello era solo uno dei tanti annunci di quello che definirei, più che il ‘governo del fare’, il ‘governo dell’annunciare'”.

Infine, a proposito del Gruppo Messina che non avrebbe digerito le critiche mosse dalla Regione, Guccinelli dichiara: “Il Gruppo Messina, semmai, dovrebbe ringraziare la Regione che ha realizzato tutto ciò che era previsto dall’accordo di programma e che ha investito 12 milioni di euro per la piattaforma tecnologica. Oggi, quello che vogliamo fare, non è certo attaccare quel gruppo di imprenditori che, comunque, ha fatto molto per Ferrania, ma solo difendere i lavoratori. Siamo a metà del percorso e non possiamo certamente proseguire nel viaggio scaricando i dipendenti”.

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