Savona. Rimane in carcere Giambattista Impoco, 35 anni, il corriere di una ditta di trasporti savonese, accusato di sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Così ha deciso il giudice per le indagini preliminari Donatella Aschero, a seguito dell’interrogatorio di garanzia per la convalida del fermo.
L’uomo è stato arrestato durante l’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Savona che ha scoperto un giro di prostituzione con ragazze squillo e trans in tre appartamenti di Savona, in corso Ricci, via Cavour e via Montenotte, oltre ad un’altra abitazione ad Imperia. Il blitz della polizia, al termine di mesi di indagini coordinati dal pm Giovanni Battista Ferro, è arrivato domenica all’alba, con la perquisizione degli alloggi ed il fermo del corriere. L’attività illecita messa in piedi dall’uomo, quasi per caso, arrivava a fruttare quattro mila euro al mese per ogni “casa-squillo”.
Giambattista Impoco ha ammesso davanti al giudice le sue responsabilità e ha spiegato la sua attività nello sfruttamento della prostituzione: un turnover di circa un centinaio di ragazze, secondo quanto trapelato. “Avevo bisogno di soldi…” ha detto.