Cairo, domani ricorre il centenario della morte di Giuseppe Cesare Abba

Cairo - palazzo di città

Cairo Montenotte. Si avviano alla conclusione le celebrazioni del centenario della morte di Giuseppe Cesare Abba, programmate dal Comitato per le Celebrazioni, finanziate dalla Fondazione De Mari della Cassa di Risparmio di Savona e realizzate dall’amministrazione comunale di Cairo Montenotte che ha diretto la propria struttura organizzativa impiegando il personale dell’ente e curando così direttamente aspetti amministrativi, relazioni, logistici, gestionali e promozionali.

L’anniversario della morte dell’illustre cairese ricorre domani, sabato 6 novembre, giornata in cui la città di Cairo Montenotte celebra anche la ricorrenza del 4 novembre: 92° anniversario di Vittorio Veneto, Festa dell’Unità Nazionale, Festa delle Forze armate.

La cerimonia ufficiale, inserita anche nella programmazione provinciale curata dalla Prefettura e dalla Provincia di Savona, prenderà avvio alle ore 10 nel Teatro Comunale con l’orazione ufficiale di Luigi Cattanei, già preside dell’Istituto Magistrale di Savona e del Liceo Colombo di Genova, grande studioso, storico e letterato, grande estimatore e conoscitore di Abba, autore di diversi saggi e membro della Commissione per l’Edizione Nazionale dell’opera omnia di Abba, di cui proprio ieri a Brescia ha curato la presentazione dell’ultimo volume, dedicato ai testi giornalistici di Abba.

Nel corso della mattinata il sindaco renderà pubblica la consegna al Comune della targa di rappresentanza, in bronzo, coniata appositamente dalla Zecca dello Stato, che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato all’amministrazione comunale a riconoscimento delle celebrazioni per il centenario della Morte di Abba.

Sempre nella mattinata si procederà alla seconda giornata dell’annullo filatelico su cartoline appositamente realizzate a cura del’amministrazione comunale.

La cerimonia proseguirà in corteo percorrendo i luoghi abbiani, onorando i caduti al monumento di piazza della Vittoria e rendendo omaggio e memoria ad Abba, nella piazza a lui dedicata, al monumento per lui eretto, proprio di fronte alla Società Operai di Mutuo Soccorso che porta il suo nome.

In serata, alle 20,30, nel Teatro Comunale avrà luogo il concerto di archi, eseguito dalla Nova Amadeus Chamber Orchestra, diretta dal maestro Flavio Emilio Scogna. Parteciperà quale voce recitante l’attore Ugo Pagliai che si esibirà con brani di letteratura e poesia del Risorgimento.

Ultimo appuntamento a Carcare domenica 7 nella Chiesa dei Padri Scolopi (gli educatori di Abba) e successivamente visita al Museo di Villa Barrili.

Le mostre “Paesaggi Valbormidesi attraverso le opere di pittori di ieri e Artisti Contemporanei” e la rassegna di foto e cartoline d’epoca allestite nelle sale espositive di Palazzo di Città rimarranno aperte fino alla conclusione delle manifestazioni, così come per la mostra allestita al Museo dell’Arte Vetraria Altarese Villa Rosa ad Altare dedicata alle creazioni della Società Artistico Vetraria “I tempi di Giuseppe Cesare Abba”, anch’essa previsto nell’ambito delle celebrazioni organizzate dal Comune di Cairo Montenotte.

Infine si segnala che sotto il profilo editoriale l’amministrazione comunale ha curato la ristampa de “Le rive del Bormida nel 1794” di Abba; la pubblicazione di “Abba Preside” curata da Luigi Cattanei; la pubblicazione “Trattato di Estetica” di Padre Anatasio Canata delle Scuole Pie, educatore di Abba; la pubblicazione in versione originale di “Ricordi e Meditazioni” di Abba. Riguardo quest’ultima, la prima edizione nel 1911 venne ritirata a seguito di una delibera del Consiglio comunale, perché il testo conteneva alcune pagine che in allora suscitarono contestazioni e un accesso dibattito. Venne quindi pubblicato, censurando le pagine “scomode”, che invece in questa edizione vengono proposte integralmente.

“Le manifestazioni per il centenario della morte del celebre garibaldino cairese – dichiara il sindaco Briano -, sono un doveroso omaggio al più illustre figlio di questa terra, che si è distinto per l’impegno civile, politico, culturale ed educativo, tanto da rappresentare una gloria nazionale. Le iniziative promosse, oltre all’aspetto celebrativo e cerimoniale si pongono anche la finalità concreta di far meglio conoscere e più adeguatamente valorizzare la figura e l’opera dell’insigne cairese che tanto proficuamente, con il braccio, con la penna, con la parola e con l’esempio, ha operato per la sua piccola patria, così come per l’Italia intera, contribuendo fattivamente alla sua unificazione e alla formazione degli italiani”.

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