Caccia, restano i divieti: polemico l’ex assessore Chiesa

cacciatori a Finale

Liguria. A conclusione della seduta l’Assemblea ha negato con una maggioranza trasversale l’inserimento d’urgenza a calendario (nella votazione serviva la maggioranza qualificata dei tre quarti dei consiglieri) di una proposta di legge di iniziativa dei consiglieri regionali: Francesco Bruzzone, Edoardo Rixi, Maurizio Torterolo tutti della Lega Nord intitolata “Riordino del sistema dei parchi naturali regionali liguri” e il disegno di legge della Giunta regionale Provvedimenti urgenti in materia di aree contigue ai parchi.

Le due proposte prendono spunto dalla decisione della Corte Costituzionale, con sentenza 11 novembre 2010 n. 315, che ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 25, comma 18, della legge regionale 1 luglio 1994 n. 29 (Norme regionali per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio) nella parte in cui consente la caccia nelle cosiddette aree contigue anche a soggetti non residenti nelle aree medesime.

La bocciatura dell’urgenza posticipa la possibilità di affrontare il problema.
Infatti la proposta di legge della Lega mira a cancellare i parchi Antola, Aveto, Montemarcello-Magra e l’area contigua di Portofino. (vedi comunicato 171/2010) al consentire la caccia in quei territori. Il disegno di legge della Giunta invece, “in via eccezionale attribuisce alla Giunta regionale il compito di procedere ad una ridefinizione dell’assetto delle aree contigue dei parchi regionali, sia riguardo ai confini sia riguardo ai contenuti. In via di salvaguardia, restano peraltro operanti i vincoli, gli indirizzi, le previsioni contenuti dal piano del parco, dal piano pluriennale socioeconomico e dagli altri documenti di programmazione del Parco, ad eccezione di quanto concerne l’attività venatoria che si svolge secondo la normativa vigente (legge regionale n° 29/1994).

La decisione dell’Assemblea ha provocato la dura reazione del consigliere favorevole alla caccia Ezio Chiesa (gruppo Misto) che con una nota ha dichiarato: “Parte dei due schieramenti politici presenti in aula stamani – spiega il Consigliere regionale Ezio Chiesa – hanno votato contro la richiesta di urgenza al Disegno di Legge “Provvedimenti urgenti in materia di aree contigue dei parchi naturali regionali” proposto dalla Giunta e alla Proposta di Legge “ Riordino del sistema dei parchi naturali regionali liguri” presentato dalla Lega Nord”. Così ha detto l’ex assessore alle infrastrutture.

“Il I atto della farsa, giovedì scorso, durante la riunione di Presidenza del Consiglio, allargata ai capigruppo e presidenti di commissione, dove Bruzzone ha chiesto l’iscrizione  del suo disegno di legge con “urgenza” ai lavori della Commissione competente e del  Consiglio regionale” prosegue Chiesa.

“In quella occasione al momento della votazione, era stato un Capogruppo del centro destra che, con il voto di astensione aveva, di fatto, allontanato i tempi di discussione della legge. Oggi: l’ennesima beffa. Complici sei esponenti della maggioranza e cinque dell’opposizione – spiega Chiesa – hanno deciso di non concedere l’urgenza, uno votando contrario mentre gli altri si assentavano al momento del voto”.

“Questo voto dimostra che la contrarietà alla caccia, determina scelta sbagliate che finiscono per penalizzare i territori montani, le attività legate all’agricoltura e anche i cacciatori, ma che soprattutto allontana la possibilità di intervenire in tempi rapidi in difesa delle produzioni agricole aggredite dalla presenza sempre più massiccia di ungulati” conclude il consigliere regionale.

Duro anche un comunicato di Francesco Bruzzone (Lega Nord) dove si afferma: “Si continua a sperperare denaro in aree dove non viene garantito il controllo faunistico e non si è dato ai territori la risposta che attendevano. L’urgenza avrebbe consentito di portare il provvedimento in aula per l’approvazione in tempi strettissimi: tutto questo non è stato possibile a seguito della posizione assunta da Idv, Rifondazione Comunista e dal gruppo della lista civica per Biasotti Presidente”.

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