Politica

Bocciata la deroga storni, Marco Scajola: “Si è persa occasione per sostenere l’agricoltura”

Marco Scajola

Regione. Respinta la proposta di cacciare storni e fringuelli. Con 16 voti favorevoli (centro sinistra), 10 contrari e 2 astenuti (Aldo Siri, liste civiche per Biasotti Presidente e Alessio Saso, Pdl) è stata decisa la bocciatura della proposta di legge che ha come primo firmatario Francesco Bruzzone (Lega Nord Liguria – Padania), che avrebbe consentito la caccia allo storno e al fringuello in archi di tempo predefiniti.

“Con il non passaggio agli articoli voluto dalla Maggioranza in Regione in merito al provvedimento che autorizzava la caccia in deroga allo storno e al fringuello presentato dal centro destra in regione  si è persa un occasione concreta per sostenere il mondo dell’agricoltura ligure” dichiara Marco Scajola, Vice capogruppo del Pdl in regione che spiega: “ in fin dei conti con il nostro provvedimento chiedevamo l’apertura in deroga fino al 31 gennaio della caccia allo storno che crea  danneggiamenti pesantissimi sul territorio ed in particolare alle colture olivicole.”

“L’atteggiamento della Maggioranza – spiega il consigliere regionale del Pdl – di rinviare la pratica per un approfondimento di studio che dovrebbe servire per comprendere se effettivamente gli storni siano dannosi per l’agricoltura, che oltretutto costerà alle casse dei liguri 50 mila euro (studio peraltro già effettuato negli anni passati dalla Giunta Biasotti) dimostra che la Sinistra  non vuole prendere una posizione precisa e non ha il coraggio di sostenere decisioni concrete.”

“Purtroppo prendiamo atto che la Sinistra ancora una volta predica bene  ma poi “razzola male” non agendo nell’interesse concreto del territorio ma secondo logiche puramente ideologiche e demagoghe.”

“La proposta del centro destra di aprire alla caccia allo storno per un periodo predefinito e limitato nel tempo con regole stabilite è nata dalla richiesta di molti operatori agricoli  – spiega Scajola –  che hanno evidenziato la presenza in grande quantità di questo uccello che danneggia pesantemente l’agricoltura. L’apertura per poche settimane avrebbe garantito un sostegno importante all’agricoltura ed in particolare alle  piante di olivo che ogni anno vengono fortemente danneggiate  per  migliaia di euro, difficilmente dimostrabili ma che   sono effettivi e sono sotto gli occhi di tutti.”

Scajola poi rimarca “benché in altri Paesi d’Europa  la caccia allo storno sia sempre aperta abbiamo anche riconosciuto la possibilità di fare un passo indietro sulla deroga relativa alla caccia al fringuello che poteva anche essere interpretata come una forzatura eccessiva. Abbiamo convenuto – precisa – nel ritirare la proposta di deroga al fringuello e di portare avanti quella più necessaria ed importante che riguarda lo stornello.”
“Purtroppo – conclude Marco Scajola – constatiamo che anche in questo caso la risposta è stata negativa e si è persa ancora una volta l’occasione per dare un forte contributo al comparto dell’agricoltura.”

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