Cronaca

Varazze: una notte di pioggia e paura

Frana - casanova frazione Varazze

Varazze. Sono bastate due gocce di pioggia per non far chiudere occhio ai varazzini. Un’insonnia collettiva dovuta ad un incubo reale chiamato “alluvione”.

E’ stata una notte dominata dalla paura quella appena trascorsa nella cittadina distrutta dal nubifragio dello scorso 4 ottobre. “Qui nessuno ha dormito, men che meno io – dice il sindaco Giovanni Delfino -. Varazze è una città con ferite ancora aperte, con danni ingenti ancora da tamponare, con una situazione che potrebbe ancora precipitare in presenza di temporali anche di modesta entità. Un esempio su tutti: i rivi sono intasati di sabbia e ghiaia: sto aspettando da giorni l’autorizzazione per trasportare a mare la ghiaia in eccesso, ma Varazze, in questo momento, non può proprio vivere ‘in attesa’. Intanto aspettiamo di conoscere la data del prossimo vertice in Regione in cui si parlerà delle modalità con cui distribuire i fondi: mi auguro che si fissino criteri obiettivi sulla base dei danni subiti dai vari territori”.

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