Cronaca

Nubifragio Varazze, il giorno dopo: desolazione e un mare di fango (foto)

Varazze. Il giorno successivo al nubifragio che ha messo in ginocchio Varazze, è quello della conta dei danni e di nuovi interventi per tentare di riportare la situazione alla normalità, per quanto possibile.

La frazione di Casanova si presenta come un cumulo di fango e detriti, con una casa sventrata da una frana e una voragine che ha inghiottito una strada in località San Pietro. E poi case evacuate, famiglie che hanno cercato riparo al centro di accoglienza costituito al Palazzetto dello Sport per far fronte all’emergenza, negozi e scuole completamente allagati. Situazione difficile in via Montegrappa, piazza Vallerga, via Torino, chiuse le elementari di via Camogli per due giorni, allagati gli uffici dell’Asl di via IV Novembre ora inagibili.

Anche il porto di Varazze ha subito i danni del nubifragio ed è stato interessato da un’elevata quantità di acqua, fango e detriti che ha allagato completamente l’autorimessa sotterranea del porto, fino ad un’altezza di circa un metro. Immediatamente il personale della Marina di Varazze e dell’Ufficio Locale Marittimo di Varazze ha attivato i sistemi di emergenza e le pompe idrovore al fine di porre in salvo, per quanto possibile, l’area comprensiva di parcheggi auto e magazzini, nonché al fine di salvaguardare gli impianti elettrici situati nelle vicinanze. Le banchine erano pressoché inagibili. I servizi elettrici, idrici e antincendio del Porto Marina di Varazze sono stati comunque ripristinati, riprendendo così la quasi totale operatività portuale. Alle ore 18 di ieri è stato interdetto l’accesso pedonale e veicolare al molo di sopraflutto, con la transennatura all’altezza dei cantieri nautici, dalla zona operativa di alaggio e varo, e conseguente spostamento delle barche alate in zona di sicurezza.

Il molo di sottoflutto è stato interdetto al transito veicolare e pedonale tra l’incrocio con la S.P. Aurelia e il ponte pedonale dei Cantieri Baglietto, al fine di consentire comunque l’accesso agli ormeggi, in sicurezza, delle unità ormeggiate sui pontili del molo. L’area è costantemente monitorata da personale addetto della Società Concessionaria con il personale dell’Ufficio Locale Marittimo – Guardia Costiera – di Varazze. Sono stati resi immediatamente disponibili le aree a parcheggio libere per le esigenza della Protezione Civile. La pulizia dello specchio acqueo portuale, interessato dal materiale portato a valle dai fiumi esondati, o proveniente dal mare, verrà effettuata non appena possibile, tenuto conto anche delle previste mareggiare nei prossimi giorni. Tutto il personale della Guardia Costiera di Varazze, composto dal Comandante Capo 2^ Cl. Np Roberto Ferrari e da tre militari, è operante attualmente, coordinato dal COM situato presso gli Uffici Comunali.

Il sindaco ha già invocato lo stato di calamità naturale, richiesta che verrà valutata in queste ore dalla Regione. Intanto l’inchiesta della magistratura fa il suo corso per capire se tutti i vincoli idrogeologici siano stati davvero rispettati. E per domani si attende l’arrivo di Guido Bertolaso.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.