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Savona, iniziativa per ricordare il poeta-scrittore “Claodin Do Giabbe”

Claodin do Giabbe

Savona. Francesco Scaglia, figlio di Mario, il noto scrittore e poeta vernacolare, da tutti i savonesi conosciuto come “Claodin Do Giabbe”, a quasi cinque anni dalla scomparsa del padre ha voluto fare qualcosa per ricordarlo: “Da quando mio padre è mancato mi sono ritrovato in casa l’opera di tanti anni di passione – spiega Francesco -. Una quantità di fogli talvolta dattoscritti, più spesso manoscritti, o a volte solo scarabocchiati in cui sono descritte tante parole, tanti luoghi, tanti volti e soprattutto gesti, usi e costumi ormai spariti, descritti in una lingua sempre più lontana dal nostro parlare quotidiano”.

“Nel 2011 saranno cinque anni da quando è mancato, ed ottanta dalla nascita. Volevo regalargli qualcosa, far rivirere il suo ricordo, far risentire le sue parole. Così ho iniziato a pubblicare su internet qualcosa di quel materiale (si trova all’indirizzo http://fsweb.interfree.it), nel tentativo di non far andare perduto questo suo lavoro. Nel tempo libero ho preparato il mio regalo: un calendario per il 2011 (http://fsweb.interfree.it/armanacco.htm) in dialetto savonese che con alcune delle sue parole per ogni mese dell’anno” spiega Francesco Scaglia.

“L’ho realizzato per quelli che allora, la domenica mattina, si sedevano attorno alla radio ad ascoltare l’antologia. Oppure per chi telefonava il martedi o il giovedi sera al 25242 di Radio Savona Sound per salutare Teresin, o Beppe, a Lilli e tutti i amixi, o per i loro figli, che avendo pressapoco la mia età si ricordano vagamente di una voce che parlava in una lingua strana, che a fatica riconosciamo come nostra. Dentro di me forse è anche per ritrovare un po’ di quello spirito e di quei valori che nel passato hanno permesso ai nostri avi di superare momenti ben più difficili di quelli che stiamo vivendo” conclude Scaglia.

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