Liguria. “Quanto sta accadendo a Claudio Scajola, a cui voglio far giungere totale solidarietà, è la dimostrazione di uno sconcertante dato oggettivo: evidentemente esiste una regola non scritta secondo la quale in Italia chi cerca di migliorare la qualità della vita dei cittadini, attraverso realizzazioni concrete, va incontro a persecuzione certa”.
Lo scrive in una nota Stefano Morelli, presidente della direzione nazionale dei giovani del Pdl. Secondo Morelli, il rinnovamento del Paese “di cui Scajola é uno dei maggiori esponenti, è un obiettivo che vince tra i cittadini e non può essere di certo rallentato per via giudiziaria. In un Paese occidentale non può e non deve essere la magistratura, anche se in buona fede, a condizionare la politica”.
A Scajola, ha concluso Morelli, “va l’auspicio di un suo rapido ritorno da protagonista nelle istituzioni e nel partito”.