Ghione (Ceda): “Gli aumenti disincentivano l’uso del mezzo pubblico”

Tpl Linea

Savona. “Sui problemi del trasporto pubblico il Ceda già da giugno aveva chiesto un incontro con l’amministrazione provinciale, ma l’appuntamento più volte annunciato prima per il 2 settembre, poi per il 7 ed infine per il 15 settembre non è mai stato confermato. Siamo stufi di essere presi in giro da amministratori che promettono e non mantengono anche solo un appuntamento” scrive il presidente Ugo Ghione.

“Nel frattempo apprendiamo che ci potrebbero essere altri aumenti delle tariffe riduzioni delle corse, riduzione dei salari ai dipendenti.Si fanno ricadere gli effetti della crisi esclusivamente sui lavoratori e sulle fasce
più deboli della popolazione.Apprendiamo oggi che Tpl Linea ha già prospettato agli azionisti un aumento delle costo del biglietto del 30%, il biglietto nella tratta urbana passerebbe da 1,00 € a 1,30 € esattamente come è successo ad Albenga solo quattro mesi fa. A Savona il biglietto per la tratta urbana era già aumentato dell’11% nel 2009. Un aumento del 44% in due anni significa due cose:gravare in maniera spropositata su chi non può fare a meno di usare il mezzo pubblico; disincentivare l’uso del mezzo pubblico, a favore dell’utilizzo dei mezzi privati”  prosegue il presidente provinciale Ugo Ghione.

“Il Ceda esprime la sua più ferma condanna per una politica di questo tipo di cui sono responsabili in egual misura sia il governo nazionale che quello regionale e provinciale. Con provvedimenti diversi ma analoghi si sono mossi tutti scaricando i costi ed il peso della crisi sulle fasce più deboli della popolazione e penalizzando una seria politica ambientale. Siamo solidali con i dipendenti di Tpl Linea che giustamente protestano contro un provvedimento che mette in discussione non solo i loro stipendi, ma anche la stessa natura del servizio di trasporto pubblico” conclude Ghione.

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