Per ogni milione speso per prevenire, “ne sono serviti 10 per riparare i danni della mancata prevenzione”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, nel corso dell’audizione in Commissione Ambiente della Camera, sottolineando che la spesa dello Stato per l’emergenza idrogeologica sia stata in media tra 2 e 3,5 miliardi di euro all’anno mentre per la prevenzione 250 milioni l’anno.
Da qui la necessità di un “unico programma straordinario di prevenzione” da 1,3 miliardi di euro che “spenderà quello che é stato speso negli ultimi dieci anni evitando così duplicazione di interventi”. Ma per la messa in sicurezza dell’Italia che frana sono 40 i miliardi di euro necessari, ha riferito il ministro. Per quanto riguarda i numeri, il 9,8% della superficie nazionale è ad alta criticità idrogeologica; 6,633 sono i comuni interessati, pari all’81,9% dei comuni italiani; il 24,9% dei comuni è interessato da aree a rischio frana, il 18,6% da aree a rischio alluvione, il 38,4% da aree a rischio sia di frana che di alluvione. Quattro, ha riferito ancora il ministro, gli accordi di programma siglati e riguardano Sicilia, Lazio, Liguria e Abruzzo.