Cronaca

Delitto Genta, il super-testimone conferma: “Sì l’ho visto e gli ho parlato”

aula tribunale

Savona. Questa mattina, nell’ambito del processo per il delitto di Alberto Genta, il faccendiere di Altare scomparso tra il 7 e l’8 maggio del 2003, è stato ascoltato in Corte d’Assise il super-testimone della difesa di Giancarlo D’Angelo (l’imprenditore accusato dell’omicidio, anche se il cadavere di Genta non è mai stato trovato).

Si tratta di Piergiorgio Crocco, capo-gestione della stazione ferrioviaria di San Giuseppe di Cairo, attualmente in pensione. Testimone che, davanti ai giudici, ha confermato ciò che aveva già riferito all’imputato, ossia di aver incontrato Genta l’8 maggio 2003, ossia il giorno dopo la sua misteriosa scomparsa. Crocco ha infatti raccontato che Genta gli avrebbe chiesto informazioni per una coincidenza con la Francia. Il super testimone si dice sicuro della data, dal momento che si trattava di una ricorrenza per lui importante, e ha aggiunto di conoscere D’Angelo solo di vista. Una testimonianza molto importante, dunque, e che potrebbe cambiare le carte in tavola.

Nel corso della prossima udienza, fissata per il prossimo 16 novembre, sarà proprio D’Angelo a sedersi, per la prima volta dall’inizio del dibattimento, sul banco dei testimoni. Terminata l’audizione dell’imputato si passerà alla discussione. Saranno quindi il pm e i legali della difesa a prendere per l’ultima volta la parola prima che la Corte d’Assise si ritiri per decidere la sorte di D’Angelo. Sembra quasi certo che il processo, che si avvicina alle battute finali, il 16 subirà l’ultimo rinvio per le eventuali repliche e per la tanto attesa sentenza.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.