Cronaca

Con un “Grazie” i Verdi finalesi ricordano il prof. Tiziano Mannoni

Finale Manie

Finale L. “La scomparsa del Prof. Tiziano Mannoni, Archeologo di fama internazionale, erede del grande Lamboglia, è una perdita per tutto il Finalese. I Verdi e tutti gli ambientalisti esprimono grande cordoglio e vogliono ricordare gli importanti studi che hanno valorizzato la nostra terra, dimostrando, attraverso i risultati delle sue ricerche, gli importanti collegamenti culturali e commerciali del Finale con tutto il bacino del Mediterraneo”. Così il portavoce dei Verdi finalesi Gabriello Castellazzi ricorda il professor Mannoni.

“Fondamentale il lavoro dedicato al Complesso Monumentale di S. Caterina. Da qui, ampliando il suo interesse, si occupò di insediamenti con posizione e funzioni molto diverse: Varigotti- Finalborgo – San Bernardino – Ciappu de Cunche. Molto apprezzati e conosciuti gli studi sugli insediamenti fortificati di S. Antonino- Castel Gavone – Torre Belenda – Punta Crena. Importanti le scoperte fatte in seguito agli scavi presso edifici religiosi: Pieve del Finale- S. Eusebio di Perti – S. Bartolomeo in Gorra -S. Lorenzino di Orco, oltre S. Caterina e S.Biagio di Finalbogo” aggiunge Castellazzi.

“Si impegnò nello studio dei livelli d’uso in caverne diventate poi famose: dalle Arene Candide all’Arma delle Manie (foto), all’Aurera, alla Moretta e numerose altre. Tutte mete di straordinario interesse, che senz’altro costituiranno un giorno i punti di riferimento di quel Parco Archeologico del Finale in grado di valorizzare e promuovere finalmente in modo degno un territorio che, insieme al patrimonio di biodiversità che costituirà un Parco Naturale, potrà far conoscere ancor meglio questo splendido angolo di Liguria, ricco di storia e di cultura, unico per il suo patrimonio naturale. Il Museo Archeologico del Finale offre già oggi la possibilità a finalesi e turisti di conoscere e approfondire tutti i temi e gli aspetti qui appena accennati. Prof.Mannoni, non ti dimenticheremo” conlcudono i Verdi Finalesi.

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