Capitanerie di Porto: 355 mila controlli durante l’estate

Elicottero guardia costiera

Genova. Primo bilancio dell’attività delle Capitanerie di porto italiane a fine estate presentati a Genova in occasione della cinquantesima edizione del Salone Nautico. Sono 355 mila i controlli effettuati, 10.500 i verbali amministrativi redatti, 1.230 le notizie di reato, 1.200 le imbarcazioni soccorse ed oltre 4 mila le persone salvate.

Tra il 21 giugno e il 12 settembre hanno registrato un sensibile aumento i controlli sul demanio, secondo i dati dell’operazione “Mare Sicuro” , che passano dai 60 mila del 2009 agli 84 mila del 2010 ma cresce anche il numero dei controlli sulle unità da diporto e sull’ambiente.

Tra le oltre 10 mila sanzioni amministrative redatte, 3.131 sono state comminate per violazione in materia di diporto e 2.819 per il mancato rispetto di ordinanze balneari. In diminuzione le sanzioni penali che passano dalle 1.605 dell’anno scorso alle 1.230 della stagione estiva appena trascorsa. Tra le unità da diporto soccorse, cresce il numero delle barche a vela e diminuisce leggermente quello delle imbarcazioni a motore. Con 709 casi registrati, la causa principale delle richieste di soccorso, secondo le statistiche della Guardia Costiera, si conferma l’avaria al motore, seguita dalle avverse condizioni meteo. A ricorrere al soccorso della Capitaneria di Porto sono soprattutto diportisti, che passano dai 2.900 del 2009 ai 3.300 dell’anno in corso, ma anche bagnanti, surfisti e subacquei.

In crescita, infine, il dato delle persone morte per annegamento, sinistri o incidenti, i cui corpi sono stati recuperati dalla Guardia Costiera. Dai 90 del 2009 si è infatti passati ai 109 del 2010. Delle 96 persone morte per annegamento, 26 erano di origine straniera.

“E’ stata un’estate sicuramente impegnativa – spiega Cosimo Nicastro dell’Ufficio relazioni esterne del Comando generale della Guardia Costiera -. Più di tremila uomini e circa 200 gommoni sono stati impegnati nell’operazione “Mare Sicuro”, che ha interessato non solo i litorali ma tutto il territorio grazie all’utilizzo di pattuglie terrestri. I controlli sono stati tanti, circa 355 mila e hanno riguardato soprattutto il demanio ma anche il diporto e gli aspetti di carattere ambientale. Noi della Guardia – conclude Nicastro – siamo sempre più convinti che la sicurezza passa anche attraverso la prevenzione ed una corretta informazione e quindi la sensibilizzazione di coloro che vanno per mare. I dati infatti ci confermano che la prime cause di soccorso alle imbarcazioni sono proprio la mancata manutenzione del mezzo e la sottovalutazione delle condizioni meteo”.

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