Cronaca

Alluvione, Vaccarezza: “Non solo ricostruire, ma riprogettare il territorio”

vaccarezza

Savona. Che gli ultrà serbi abbiano fatto più danni dell’alluvione del 4 ottobre scorso, come si è sentito dire da più parti, è una di quelle affermazioni che al presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza, non vanno giù. “Non vorrei che si generasse una guerra tra poveri in cui ad avere la peggio siamo sempre noi” sottolinea il numero 1 di Palazzo Nervi. Già i 10 milioni di euro stanziati come primo aiuto appaiono poca cosa rispetto agli effetti devastanti del nubifragio che ha prostrato Varazze.

“Voglio però sottolineare un’altra volta la tempestività degli stanziamenti – aggiunge Vaccarezza -. Basti pensare che negli Stati Uniti lo stato di emergenza in occasione dell’uragano Katrina è stato proclamato 10 giorni dopo l’evento; qui, invece, appena 4 giorni dopo, mentre nel giro di due settimane sono arrivati i primi 10 milioni di euro. Non so in quanti altri Paesi al mondo sarebbe accaduta la stessa cosa. Abbiamo dimostrato che la Protezione Civile funziona, che il Ministero dell’Ambiente stanzia i fondi e che c’è attenzione per la nostra regione. E’ vero, si tratta di una goccia in mezzo ad un mare di problemi, però quei soldi sono serviti a Varazze e alla Provincia a rientrare nelle somme stanziate per somma urgenza senza sforare il Patto di Stabilità, e mi pare già un grande risultato. Ovvio, abbiamo bisogno ancora di molto denaro: non tanto per ricostruire quanto per riprogettare il territorio onde evitare altre catastrofi di questa portata”.

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