Urbe. “Quella documentata dalle fotografie è la situazione a cui si deve adeguare il nostro Comune: in quattro anni abbiamo avuto tre alluvioni che hanno provocato danni sempre più gravi sia alle strutture che al territorio”: a parlare è il vicesindaco di Urbe, Lorenzo Zunino.
“Dalla prima alluvione, nel 2006 – continua Zunino – che ha colpito il campo scout e alcune strutture degli acquedotti comunali, nonchè parte della viabilità minore a quella del 2009 che ha provocato lo scivolamento di oltre 30 metri di via Marasca, interrompendone la percorribilità, fino all’ultima del 4 ottobre di quest’anno: la nostra amministrazione ha dovuto e deve fare i conti un’emergenza molto pesante. L’ultimo evento alluvionale ha messo in evidenza la fragilità e l’inconsistenza degli impianti di depurazione fognaria di Olba S. Petro e di Martina. In particolare l’impianto di S. Pietro ha subito danni irreversibili dovuti in parte dalla violenza dell’evento, ma sopratutto al fatto che questo è stato costruito in zona alluvionale del Fiume Orba”.
“Altri gravi danni subiti presso: le aree pic nic della Diga e Martina, strada depuratore Vara Inferiore, Area Ferriera di S.Pietro, Loc. Fossa, Campo sportivo di Martina, il Ponte Romano di S.Pietro, passerelle sul fiume Orba, acquedotto del Beigua. Il Sindaco e la Giunta con la preziosa collaborazione degli uffici Comunali, si sono attivati in modo deciso, facendo inserire, tramite la Prefettura e la Provincia, il nostro Comune tra quelli maggiormente colpiti come Varazze Cogoleto e Genova. Con la visita del Prefetto, del Sottosegretario Sonia Viale, del Presidente della Provincia Angelo Vaccarezza, e dell’assessore Regionale Briano si quantificheranno i notevoli danni. Anche questa volta il Sindaco ha intenzione di rimediare ai disagi subiti senza aggravi fiscali per la popolazione, anzi sono allo studio aiuti per le attività produttive che hanno subito danni”.