Tasso finito nel laccio di un bracconiere salvato dall’Enpa

tasso, caccia

Vendone. Un giovane tasso, finito nel laccio che un bracconiere aveva teso in un bosco di Vendone è stato salvato dai volontari della Protezione Animali coadiuvati da agenti del Corpo Forestale e personale dell’Ambito Territoriale di Caccia albenganese.

“A scorgere l’animale, che si divincolava disperatamente con il cavo d’acciaio stretto attorno alla vita – raccontano dall’Enpa – è stato Roberto, un operatore della Ecoalbenga che si recava al lavoro, che, con grande sensibilità, ci ha avvertito. Per fortuna il laccio era stato fissato ad un palo di un cancello agricolo poco distante dalla strada ed il tasso vi era finito da poco tempo. Così le ferite, che potevano essere mortali, erano ancora molto lievi e così le abbiamo subito disinfettate e abbiamo potuto immediatamente rimettere in libertà il mustelide in una vicina zona protetta”.

“Il bracconaggio – sottolinea l’Enpa – è una piaga molto diffusa in tutta Italia e la provincia di Savona non fa eccezione. Purtroppo i nostri politici, sempre pronti a curare gli interessi della ‘caccia legale’, non trovano il tempo o la voglia di pensare a tutelare la fauna selvatica dal bracconaggio con pene più severe ed adeguate ai crimini ed alle inaudite sofferenze che vengono procurati agli animali”. E’ per questo che l’Enpa rivolge un appello a tutti gli escursionisti e cercatori di funghi, affinché durante le loro passeggiate nei boschi vigilino sulla presenza di lacci, trappole e tagliole, distruggendoli immediatamente se li trovano. E, proprio per riconoscerli e disarmarli, Enpa ha pubblicato un manuale dal titolo “Il camminatore animalista”.

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