Cronaca

Rintracciato dai carabinieri l’uomo che ha soccorso la 28enne violentata ad Alassio

Carabinieri

Alassio. Dopo l’appello lanciato dalla Procura nel primo pomeriggio in cui gli si chiedeva di “farsi riconoscere” dagli inquirenti, già nella serata di ieri i carabinieri erano riusciti ad identificare l’uomo che, in mattinata, aveva soccorso la ventottenne russa violentata ad Alassio.

L’uomo, che ha circa una cinquantina di anni, avrebbe confermato di aver notato, intorno alle 6, la ragazza seduta in lacrime ai bordi della strada e di essersi quindi fermato per aiutarla. Secondo quanto riferito dal “buon samaritano”, così come era stato ribattezzato dagli investigatori, la 28enne stava piangendo con qualcuno al telefono cercando probabilmente le parole per riuscire a spiegare quanto le era capitato.

Il soccorritore, intuendo la gravità della situazione, nonostante la diffidenza iniziale della ragazza (sembra che continuasse a ripetere: “sono russa nessuno mi crederà”), era quindi riuscito ad allertare il 112 dal cellulare della vittima della violenza. L’uomo aveva comunque atteso che arrivassero i carabinieri prima di allontanarsi dal luogo dove aveva aiutato la giovane in difficoltà.

Gli inquirenti, avendo acquisito la preziosa testimonianza del soccorritore, hanno potuto così completare con un altro tassello la ricostruzione dell’episodio di violenza. Reato per cui è finito in manette il noto pr Gino Messina, 45 anni, che si trova ora rinchiuso nel carcere di Sanremo. Il presunto stupratore, difeso dall’avvocato Franco Vazio, sarà ascoltato domani mattina alle 10 dal gip del Tribunale di Savona Donatella Aschero.

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