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Pallanuoto, Europeo: Italia facile sulla Turchia

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Savona. Com’era facilmente prevedibile l’Italia prosegue il cammino nel girone a punteggio pieno battendo 9 – 4 la Turchia. Ma, dopo questo confronto interlocutorio, arrivano altri due esami difficili: la Romania, che negli ultimi anni ha più volte castigato gli azzurri, e la Croazia padrona di casa, già indietro per la sconfitta all’esordio con il Montenegro.

Figlioli apre le marcature con una potente conclusione dopo 30″, Felugo fallisce un rigore, Coscun e Cagatay scaldano le mani a Tempesti. Poi è solo Italia: nel bene, col primo goal di Gallo nel torneo a 6’40”, e nel male, con una serie di conclusioni precipitose che meritavano maggiore preparazione e per la lenta difesa sulla superiorità numerica realizzata da Hantal a 4″ dalla sirena (1/2).

Ed è proprio la lentezza la caratteristica principale di una partita dall’avvio svogliato, probabilmente bloccata anche dall’orario d’inizio (11,30). Il ritmo resta basso pure nel secondo parziale e la Turchia addirittura pareggia con Okman a 3’16” su rigore e sfiora il vantaggio con Beskardesler, autore di un dribbling ai due metri reso vano dalla traversa. La sveglia per gli azzurri ancora non suona; almeno Gallo li riporta avanti (3 – 2) trasformando la prima superiorità numerica dopo due errori.

Chi si attendeva una partita accademica, un festival del goal, si accorge di essersi sbagliato. L’intervallo lungo di metà partita appare riparatore. Campagna dà la scossa. Il mancino Gallo allunga su 5 – 2, prima su rigore poi dal perimetro in meno di un minuto. L’Italia subisce il 5 – 3 di Coskun che supera la marcatura morbida di Figlioli, ma raggiunge il 7 – 3 con Deserti, anch’egli al primo goal del torneo, e Presciutti in entrata.

E’ un’Italia più viva, seppur lontana da quella che ha battuto i vice campioni del mondo della Spagna e i campioni europei del Montenegro. Nel quarto tempo gli italiani arrotondano il punteggio con Deserti, autore di una pregevole beduina (1’35”), e Gitto (4’20”) per il 9 – 4, lasciando a Okman la possibilità di segnare il momentaneo 8 – 4.

“Questa partita ci ha detto quanto sia importante restare coi piedi per terra – ha dichiarato Campagna -, quanto sia difficile affrontare anche una squadra più debole senza un adeguato approccio e la necessaria forza mentale. Abbiamo commesso errori evidenti dovuti ad un atteggiamento supponente. Le partite vinte con Spagna e Montenegro sembravano potessero proiettarci verso chissà cosa. Questa prestazione, di tono nettamente inferiore, dev’essere di insegnamento, riportarci alla nostra dimensione e ricaricarci. Sono comunque soddisfatto per la reazione del terzo tempo, quando era determinante assicurarsi la vittoria. Ora siamo attesi dal confronto molto pericoloso con la Romania che nelle occasioni importanti, come agli Europei di Belgrado 2006 e ai Mondiali di Roma 2009, ci ha battuto. Dobbiamo invertire questa tendenza negativa. Mi aspetto l’Italia delle prime giornate”.

Il tabellino:
Turchia – Italia 4 – 9
(Parziali: 1 – 2, 1 – 2, 1 – 4, 1 – 2)
Turchia: Sezer, Gozusulu, Balta, Okman 2, Gunkut, Coskun 1, Hakyemez, Cagatay, Hantal 1, Sonmez, Beskardesler, Guven, Guveli. All. Turunc.
Italia: Tempesti, Luongo, Gitto 1, Figlioli 1, Bertoli, Felugo, Giacoppo, Gallo 4, Presciutti 1, Fiorentini, Aicardi, Deserti 2, Pastorino. All. Campagna.
Arbitri: Levin (Isr) e Kun (Ung).
Uscito per limite di falli Gitto (I) a 6’58” del quarto tempo. Superiorità numeriche: Turchia 1/6, Italia 2/5.

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