Liguria, medici di famiglia al Ministro Brunetta: “Il sistema telematico non funziona”

Medico, medicina, sanitario

Liguria. “A proposito del mancato invio da parte dei medici di famiglia liguri dei certificati INPS per l’assenza dal lavoro, spiace dover constatare che il ministro Brunetta non viene aggiornato dai suoi funzionari sull’ argomento”. Lo afferma Francesco Prete, segretario regionale ligure dei medici di famiglia (FIMMG), criticati sabato scorso dal ministro sull’uso della rete telematica.

“E’ infatti del 15 settembre la decisione di una commissione, della quale fanno parte assieme alla Federazione degli Ordini dei medici anche funzionari del suo dicastero, di rimandare in pratica l’obbligatorietà di tale innovazione al 1.2.2011 – dice il sindacato -. Fino a quella data, a causa delle numerose criticità emerse in tutta Italia, può essere usato sempre il modulo cartaceo”.

“Possiamo rassicurare il Ministro che, per quella data, tutti i medici di medicina generale liguri saranno in grado di ottemperare all’obbligo di legge. Certo sarà necessario che per la stessa data la Regione Liguria, le Asl e le Amministrazioni ospedaliere liguri mettano in grado anche i medici dipendenti di poter esercitare questa importante innovazione che consentirà a tutti i pazienti” dicono ancora i medici liguri. Il sindacato Fimmg chiede però che “per quella data vengano superate anche le difficoltà telematiche che fanno si che, in alcune ore del giorno, il tempo occorente per una certificazione superi talvolta i 30 minuti”.

“La legge finanziaria prevede che tutti i medici del Sistema Sanitario nazionale siano obbligati ad usare il sistema telematico “in realtà pochi lo fanno – denuncia ancora il sindacato – e quindi i pazienti sono troppo spesso obbligati a fare la fila nei nostri studi solo per ottenere la trascrizione di prescrizioni farmaceutiche o di esami ed a nulla sono valse le nostre proteste tese ad evitare questi inutili disagi a pazienti spesso anziani e fragili”.

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