Liguria. Più collegamenti aerei, specie internazionali, sulla Liguria, una riorganizzazione dell’offerta turistica outdoor come elemento di destagionalizzazione reale e concreta, oltre alla possibilità degli operatori del turismo di poter reggere al mercato, dal punto di vista finanziario e delle regole del gioco. Sono le tre sfide del turismo ligure secondo l’assessore Angelo Berlangieri, che a stagione estiva conclusa lancia i suoi progetti per rilanciare un settore uscito da mesi estivi altalenanti. “Siamo andati meglio di altre regioni e altre destinazioni – dice Berlangieri -, tuttavia le difficoltà restano e non vanno nascoste”.
“E’ necessario aumentare i flussi turistici verso la nostra regione e solo collegamenti di un certo tipo possono assicurare questo risultato, questo è un aspetto che ci vede e ci vedrà sempre più in prima linea” ha ribadito Berlangieri.
“Quanto all’outdoor posso dire che siamo passati da un 3-4% di presenze legate a questo filone a un 15%. Credo che le destinazioni turistiche debbano investire anche per catturare quel turismo giovanile che spesso snobba la Liguria. I nostri territori hanno le potenzialità e l’utenza di riferimento per implementare l’offerta dell’outdoor” ha detto Berlangieri.
“Infine – ha concluso l’assessore regionale al turismo – snellire le procedure burocratiche e amministrative che spesso gravano in modo insopportabile sulle imprese turistiche. E’ uno di quei fattori che crea il gap rispetto a nostri competitors e bisogna lavorare per allinearci a procedure e leggi più semplici e veloci”.