Il cadavere seppellito nel cimitero di Altare non è Alberto Genta, lo “Spagnolo”. Lo confermano i risultati della perizia sul Dna eseguita dal medico dell’Istitito di Medicina legale di Torino, su disposizione dalla Corte d’Assise di Savona, nell’ambito del processo a carico di Giancarlo D’Angelo, l’ex imprenditore cairese accusato di aver ucciso e occultato il corpo del faccendiere scomparso da Altare tra il 7 e l’8 maggio del 2003. A rivelare la notizia è stato il quotidiano “La Stampa”.
Dunque, ora, oltre a non aver mai ritrovato il cadavere del faccendiere, l’interrogativo che continua a rimanere senza una risposta è chi è quel corpo che da sette anni è seppellito come “ignoto” nel cimitero di Altare.
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