Ceriale, scuola delle Muragne: attesa per il sopralluogo dell’assessore Boitano

muragne

Ceriale. “E’ stato un incontro molto positivo e la disponibilità dimostrata dall’assessore regionale Boitano ci fa ben sperare. La Regione si attiverà per verificare tutti i percorsi possibili e anche l’opzione di trovare risorse per un nuovo plesso scolastico”. Così il sindaco di Ceriale Ennio Fazio ha commentato l’incontro di questa mattina presso l’ente regionale con al centro il rischio di crollo strutturale della scuola delle Muragne, che ha costretto il Comune a varare una ordinanza di sgombero dell’istituto scolastico che ospita cinque classi delle elementari per un totale di 74 alunni.

“L’assessore ha compreso bene la situazione di emergenza che la nostra amministrazione sta affrontando, anche per il provvedimento di ricollocamento degli alunni nelle scuole medie, che resta una soluzione di medio periodo, in attesa di avere i responsi delle altre perizie in corso sulla scuola” ha aggiunto il sindaco Fazio.

Oltre al primo cittadino all’incontro hanno preso parte l’Architetto del Comune Luca Spada, la direttrice della scuola delle Muragne Brunella Scondura e il rappresentante dei genitori Gerardo Esposito. La volontà della Regione di intervenire a sostegno della scuola cerialese è stata dimostrata dal sopralluogo che lo stesso assessore Boitano e tecnici dell’ente regionale effettueranno martedì prossimo alle ore 15 presso il plesso delle Muragne.

“L’assessore farà un sopralluogo generale anche negli altri istituti della nostra cittadina e valuterà anche la ricollocazione degli alunni delle elementari. Quello che è certo che riusciremo a garantire un servizio scolastico completo, per il trasporto, la mensa ed il tempo pieno. Naturalmente serve lo sforzo di tutti per assicurare una giusta turnazione delle aule e far sì che l’offerta didattica non subisca variazioni” ha affermato il primo cittadino cerialese.

Il sindaco spera inoltre di trovare possibili strade per una deroga al Patto di Stabilità, affinché si possano utilizzare le risorse bloccate a disposizione del Comune per intervenire sulla scuola, nel caso l’amministrazione dovesse intervenire direttamente. Una ipotesi ancora al vaglio del Comune e che dovrà avere, comunque, il benestare del Ministero competente.

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