Ampliamento Tirreno Power: ecco la posizione della Diocesi savonese

Cattedrale Savona diocesi

Savona. “Tutela della vita umana, dell’ambiente e del lavoro. Correttezza e amore per la verità”. Questo è il primo essenziale presupposto per affrontare il delicato tema legato alla centrale Tirreno Power di Vado Ligure. E’ questa la posizione della Diocesi di Savona-Noli in merito all’ampliamento della centrale termoelettrica

“Il tema è di estrema attualità per noi, in primis perché proprio il primo settembre la chiesa italiana ha celebrato la “quinta giornata per la salvaguardia del creato”, quindi perché nei giorni scorsi la questione del potenziamento della centrale termoelettrica è tornata prepotentemente alla ribalta” si legge in una nota della diocesi.

“Non pretendiamo, non avendo conoscenze mediche e tecniche specifiche, di dare giudizi inappellabili a riguardo neppure di entrare nel dettaglio delle argomentazioni. Tuttavia constatiamo che alle domande rivolte all’ing. De Benedetti, pur con tono polemico, non è seguita alcuna spiegazione dettagliata, ma il solito refrain, che sa molto di slogan. Inoltre prendiamo atto che, a fronte di un progetto di ulteriore considerevole utilizzo del carbone, le amministrazioni locali, in primis  molti Comuni del territorio e la Regione Liguria, si sono già fermamente pronunciati con delibere formali contro il potenziamento”.

“La prudenza, come cristiani e come cittadini, impone di non sottovalutare, ma anzi di approfondire le problematiche evidenziate con i quesiti posti da tante personalità del mondo scientifico, politico, religioso e medico sulla pericolosità del carbone, sul possibile uso della centrale come inceneritore, sulla misurazione dell’inquinamento definita “insufficiente”  e sulla effettiva quantità degli inquinanti previsti con il potenziamento”.

“Non dimentichiamo certamente le obiezioni di chi vede nel potenziamento un’occasione – pur da verificare – di posti di lavoro, ma proprio la prudenza ci impone di mettere davanti all’importante valore dell’occupazione quello assolutamente primario della tutela della vita umana. Prudenza infatti non vuol dire passività o accettare compromessi, ma significa valutare con la massima attenzione i problemi e i rischi che riguardano il presente ed il futuro di tutto un territorio. prudenza, in ultima istanza, significa fare la scelta forse meno facile, ma anche meno pericolosa”.

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