Albenga, rincari servizi scuola: e c’è chi pensa ad uno “sciopero del panino”

scuola media ceriale

Albenga. Mense scolastiche troppo care e così i genitori degli alunni delle scuole primarie ingaune stanno pensando di mandare i propri bambini a scuola con un panino fai-da-te. E’ questa la forma di protesta che il Comitato Genitori Albenga per la Scuola pubblica potrebbe decidere di attuare dopo i rincari di mensa e scuolabus decisi dall’amministrazione comunale ingauna.

Uno “sciopero del panino”, come già è stato ribattezzato, per dire che no, le famiglie non possono sostenere aumenti simili e vedersi negati servizi essenziali per i propri bambini. Ieri, alcuni rappresentanti del Comitato, hanno incontrato il sindaco Rosy Guarnieri e l’assessore al Bilancio Ubaldo Pastorino che hanno parlato di casse comunali vuote e, dunque, di provvedimenti necessari e “irreversibili”.

“L’amministrazione comunale ha ribadito le proprie scelte e si è mostrata disponibile solo a vagliare eventuali progetti e proposte per migliorare la situazione dei plessi scolatici del I e II Circolo albenganesi – dice Davide Milani, uno dei rappresentanti del Comitato -. I soldi non ci saranno, ma i problemi rimangono, tra rincari, infrastrutture che cadono a pezzi e tagli agli insegnanti. Venerdì 1 ottobre alle 21 ci riuniremo presso le scuole di via Degli Orti per decidere come procedere. Tra le forme di protesta pensavamo appunto anche allo sciopero del panino. Vogliamo essere collaborativi con l’amministrazione comunale, ma non possiamo accettare tutto, anche provvedimenti che mettono in seria difficoltà moltissimi nuclei familiari”. Il Comitato riunisce una settantina di genitori dei bimbi che frequentano il I e II Circolo ingauni: la speranza è che venerdì vi siano altre adesioni, anche per ciò che concerne le scuole medie.

Intanto, stilando una piccola classifica dei prezzi dei buoni mensa nelle varie scuole del comprensorio ingauno, Albenga risulta la più cara, con un costo pari a 4,20 euro a ticket, seguita da Ortovero (4,10 euro a buono pasto per le elementari e 3,90 euro per la scuola dell’infanzia), Villanova D’Albenga (4 euro per le elementari e 3,50 euro per la materna), Casanova e Cisano Sul Neva (3,70 euro e, a Cisano, 3,20 per la scuola materna), Garlenda (3,50 euro), Zuccarello (3,10 euro elementari, mentre per la materna 2,85) e, infine, Arnasco con 2,50 euro a buono pasto. Con un panino “casereccio”, certamente, si risparmierebbe.

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