Savona. Continua a punteggio pieno il sorprendente campionato Europeo della giovane nazionale italiana. Gli azzurri hanno superato per 11-10 i campioni d’Europa del Montenegro, che ieri avevano sconfitto la Croazia padrona di casa davanti a 5.000 tifosi biancorossi. Tra i marcatori anche Deni Fiorentini e il finalese Matteo Aicardi, entrambi tesserati per la Rari Nantes Savona. Sull’altro fronte 5 segnature di Mladjan Janovic, reduce da una stagione da protagonista in biancorosso.
Un cammino entusiasmante che trasmette fiducia, lascia intravedere nuovi orizzonti finora uggiosi come il cielo di Zagabria e conferma quanto dichiarato alla vigilia dal c.t. Campagna: “Ce la giocheremo alla pari con tutti. Il gruppo è unito, cresciuto e può colmare il gap che ci divide da troppi anni dalle potenze europee”. Solo il prosieguo del torneo, ancora molto lungo e imprevedibile, come la sconfitta della Spagna con la Romania, potranno fornire ulteriori risposte sulla consistenza tecnica, fisica e nervosa di una squadra di carattere, che sa soffrire e colpire avversari più blasonati con la spavalderia di chi vuole dimostrare di essere “già grande”.
L’inizio dell’Italia è piuttosto contratto. Nonostante ciò passa in vantaggio prima con Felugo (1 – 0) e poi con Gitto (3 – 2), che trasformano le due superiorità numeriche conquistate, dopo aver pareggiato con una conclusione improvvisa e precisa di Luongo il 2 – 1 che il Montenegro aveva confezionato con le reti di Mladjan Janovic (1 – 1) e Gojkovic (2 – 1), che trasformano due delle quattro superiorità numeriche a disposizione.
Nel secondo parziale gli italiani allungano sul + 2 con una bomba di Fiorentini sulla sirena dei trenta secondi di apertura e mantengono il vantaggio con una conclusione di Figlioli dai cinque metri che risponde al 4 – 3 di Jokic con l’uomo in più. Il Montenegro continua a pressare, giocare sul centro e conquista due rigori trasformati da Mladjen Janovic per il 5 – 5 di metà parziale che si conclude con le reti in superiorità numerica di Figlioli e di Petrovic.
La partita continua ad essere spezzettata. La fisicità frena il dinamismo degli esterni e le superiorità numeriche (3 falli gravi a favore dell’Italia, 8 per il Montenegro) o le conclusioni dal perimetro appaiono determinanti. L’equilibrio non si rompe neanche nel terzo parziale, ma l’Italia reagisce con personalità a due momenti difficili. Dopo il 7 – 6 di Felugo, Figlioli colpisce il palo sul rigore del posibile + 2 a 3’30”. Gli azzurri accusano un leggero sbandamento che consente al Montenegro di portarsi sull’8 – 7 con i fratelli Janovic. Sono i giovani Luongo e Aicardi, con un bellissimo tocco al volo su assist di Presciutti, a riportare l’Italia sul 9 – 8.
Poi gli azzurri, a cavallo del terzo e quarto tempo, subiscono un secondo break che sarebbe potuto risultare decisivo. Ivovic in superiorità numerica segna il 9 – 9 e Mladjan Janovic realizza il primo gol a uomini pari per il sorpasso (10 – 9) che segue il primo errore dell’Italia con l’uomo in più. Con cinque minuti da giocare, gli arbitri che non fischiano più falli gravi e le squadre sono stanche e incapaci di entrare nel cuore delle difese avversarie. Occorre che i tiratori si assumano responsabilità ed è proprio l’Italia ad avere la meglio: Felugo pareggia a 3’10” e Presciutti con un tiro sul primo palo da circa otto metri sorprende Radic, da pochi minuti in vasca al posto di Sefik, e segna il goal vittoria. Nelle ultime tre azioni il Montenegro prova a pareggiare, ma un anticipo di Gitto e il muro guidato da Tempesti non concedono nulla. Italia a punteggio pieno.
Il tabellino:
Italia – Montenegro 11 – 10
(parziali: 3 – 2, 3 – 4, 3 – 3, 2 – 1)
Italia: Tempesti, Luongo 2, Gitto 1, Figlioli 2, Bertoli, Felugo 3, Giacoppo, Gallo, Presciutti 1, Fiorentini 1, Aicardi 1, Deserti, Pastorino. All. Campagna.
Montenegro: Radic, Petrovic 1, Paskovic, Danilovic, Vukcevic, Ticic, Mladjan Janovic 5, Nikola Janovic 1, Ivovic 1, Zlokovic, Gojkovic 1, Jokic 1, Sefik. All. Porobic.
Arbitri: Kun (Ung) e Stavridis (Gre).
Nessuno uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Italia 5/6, Montenegro 7/10.