Movida, Mantellassi (Albergatori): “Alassio vuole musica non chiasso”

Egidio Mantellassi Presidente Associazione Albergatori Alassio-Laigueglia

Alassio. A difesa della movida e del divertimento in Riviera, ma con moderazione, interviene il presidente dell’Associazione Albergatori di Alassio e Laigueglia Egidio Mantellassi bacchettando da un lato i locali che hanno superato i decibel consententiti e dall’altro, affermando che il divertimento non significa per forza chiasso e rumore ma musica che non disturba famiglie, turisti e cittadini.

“Fin dagli anni 70 e per tanti anni, ho portato avanti la promozione di Alassio e della Riviera in giro per l’Europa, con tappe annuali in tutte le principali fiere turistiche. La clientela che raggiunge la Riviera, e in particolare Alassio, è composta da famiglie con una certa propensione alla spesa, che hanno girato e sono capaci di valutare e apprezzare i buoni servizi. Siamo riusciti a fidelizzare questi ospiti con dedizione, professionalità, continuità e con notevoli investimenti in strutture e spazi rubati alle zone di produzione aziendali” afferma Mantellassi.

“Questa clientela gradisce la musica, i colori, la festa, il saper vivere, così come sceglie Alassio e la Riviera per la sua sicurezza, serenità, armonia di vita. Ho aderito prontamente con spirito di collaborazione alla manifestazione denominata “Alassio Venerdì Blu Party” ricordando solo di vigilare in merito al non superamento dei 55 decibel delle emissioni sonore e il rispetto dell’orario dell’una di notte come termine”.

“Devo dire che puntualmente le varie bands musicali hanno sempre staccato, evitando di suonare dopo l’una di notte. Il problema che invece è sorto è lo sforamento della soglia dei decibel. Alassio vuole musica e festa, non rumore e chiasso. Musica non significa solo pianoforte o chitarra classica. Musica, come convenuto, significa 55/60 decibel fatta come avviene molto spesso all’aperto, con le note che si dovrebbero diffondere con piacere nell’aria e raggiungono le case e le aziende alberghiere che sono a diretto contatto con i lounge bar interessati (molto spesso proprio sopra o adiacenti)”

“La movida deve essere musica, non bands che scaricano tutto quello che hanno sulle casse, non piatti e tamburi che martellano i timpani degli sciagurati residenti e ospiti di Alassio. Tutti i venerdì sera si è sempre costantemente superato di molto i decibel consentiti( misurazioni fatte a 20/30 metri locale per locale). Siamo totalmente contrari al rumore e al chiasso e, se costretti, dovremo rivolgerci alle autorità competenti per tutelare i nostri clienti, le nostre aziende e l’intera economia cittadina. Ben venga la “movida”, non il “casino”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.