Movida alassina, Mantellassi: “Rispettare le regole, subito un tavolo di confronto”

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Alassio. Egidio Mantellassi, Presidente Associazione Albergatori di Alassio e Laigueglia, torna – “per l’ultima volta”, come tiene a precisare – sul tela “movida” e sui tanto discussi “Venerdì blu” della Città del Muretto.

“Qualsiasi manifestazione deve essere regolata e regolamentata – dice Mantellassi -. Ci devono essere  dei paletti che dicono fino a dove si può fare e dove si può andare. L’Assessore al Turismo di Alassio, Monica Zioni, ha messo come limite i 55 decibel e l’una di notte. Io personalmente ho solo preso per buone le limitazioni dell’assessore. Non entro nel merito del limite che aveva fissato (probabilmente troppo basso).  Dico solo che se durante i “Venerdì Blue Parties” si portano i decibel da 90 a 105 (come è avvenuto nelle precedenti serate) si è passato totalmente il segno”.

“Gli stessi ristoranti limitrofi, alcuni dei quali si sono già rivolti ai loro legali, si stanno lamentando del minor afflusso di clienti il venerdì sera – continua Mantellassi -. Il perchè è semplice: gli avventori non possono neanche dialogare, non sentono cosa dice il loro commensale. E questo per il forte impatto acustico delle bands, posizionate fuori dai locali, se non addirittura ai bordi della spiaggia. E’ stato scritto dagli organizzatori del Blue Party che c’è ‘il rispetto di ogni gusto e fascia di età’, cosa che invece viene puntualmente ignorata. E non entro volontariamente nelle provocazioni scritte, relative alla mia persona o all’Associazione che rappresento”.

“Ricordo solo che gli albergatori di Alassio e Laigueglia hanno elezioni altamente democratiche, vere, con tanto di scheda elettorale e urna con spoglio fatto davanti a probiviri e/o notaio. Non ci siamo eletti per acclamazione in un bar o in un albergo. Conclusione: rimango a disposizione per qualsiasi delucidazione e rimango aperto al dialogo civile per raggiungere un ‘modus vivendi’ che possa portare benessere alla economia di tutto il paese (e non solo di pochi esercizi). Sediamoci ad un tavolo provinciale, anche con l’Assessore Regionale al Turismo Angelo Berlangieri, e discutiamo per trovare una soluzione che possa conciliare le diverse posizioni. Una cosa è certa: da oggi fino alla fine dell’estate non si devono più infrangere le regole dettate, non perchè noi albergatori non siamo d’accordo, non perchè turisti e residenti si lamentano, ma perchè si va contro alle Leggi dello Stato Italiano”.

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