Loano. Ancora scintille tra i rappresentanti della maggioranza di centrodestra loanese. Il consigliere Saverio Mangiola infatti ha rimesso la delega per i rapporti con i cittadini al primo cittadino Angelo Vaccarezza. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’aumento delle tariffe dell’acquedotto.
“Dopo numerose sollecitazioni all’assessore alle Finanze, Oliva, che da sempre tiene i rapporti con la ‘San Lazzaro’, concessionaria del servizio idrico di Loano, chiedendo di convocare la stessa per cercare di modificare alcune voci contenute nella convenzione e soprattutto per farci chiarire come si siano potuti applicare 5 aumenti di tariffa dal 2002 al 2009 per un incremento del 42,60%, non avendo ad oggi ottenuto risposta positiva ho maturato la decisione di restituire la delega per i rapporti con i cittadini, conscio di non aver potuto svolgere quanto delegatomi dal sindaco e non essendo riuscito a spiegare ai cittadini che hanno chiesto il mio intervento su tale vicenda” spiega Mangiola.
“Contrariamente a quanto avviene nei Comuni vicini, da noi le tariffe continuano ad aumentare senza che si abbia la possibilità di controllare la congruità dei lavori e degli investimenti. Rimanendo dell’opinione che gli ultimi aumenti sono un doppione di quelli già applicati dal 2002 al 2008 utilizzerò i diritti e le prerogative che ho come consigliere per difendere i cittadini dagli aumenti richiesti” conclude il consigliere comunale.
Quelle di Mangiola sono solo le ultime dimissioni presentate a Vaccarezza. Prima del consigliere lo avevano già fatto Cenere da vicesindaco, l’assessore Lettieri dalla delega al depuratore e Gotti da presidente del Consiglio.