Gli italiani sono stati “infettati” ancora una volta dalla febbre da gioco. Ovviamente il responsabile della “malattia” collettiva è il “6” del Superenalotto che manca da ben 86 concorsi. Nell’ultima settimana le giocate, comprensive di “Superstar”, sono state di oltre 72 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto ai 63 milioni della settimana precedente.
Una crescita dovuta in gran parte alle performance ottenute martedì (+25%) e giovedì (+15%). Piccolo aumento di giocate anche per sabato in cui le giocate sono cresciute di un ulteriore 2%. Crescita molto più sostenuta confrontando i dati con il mese di luglio: ad agosto, in attesa dell’ultima estrazione di domani, la raccolta è andata sopra i 245 milioni. La crescita rispetto al mese di luglio è del 16%.
Il mega jackpot del Superenalotto sta contribuendo molto bene alle casse dell’erario. Solo ad agosto, e con ancora un concorso da disputare, lo Stato ha messo da parte oltre 121 milioni di euro, il 49,5% della raccolta. Dall’inizio dell’anno sono entrate nelle casse dello Stato più di 840 milioni di euro. La crescita delle giocate al Superenalotto porta verso l’alto anche la media giornaliera di spesa per il mese di agosto: se a giugno era di circa 5,9 milioni di euro, cresciuta a 6,8 milioni nel mese di luglio, ad agosto si è già arrivati a 8,8 milioni.
Il “6” manca da ben 86 concorsi ma non è ancora record. Nella storia del Superenalotto il primato appartiene agli 87 turni nei quali rimase latitante il jackpot finito poi a Bagnone. Il digiuno del “6”, in quell’occasione, durò più di 7 mesi, dal 9 febbraio al 22 agosto del 2009. Due delle vincite più ricche di sempre nella storia del Superenalotto sono state centrate proprio ad agosto: quella di Bagnone, al primo posto della top ten con i suoi 147,8 milioni di euro, e quella di Veduggio con Colzano, il 13 agosto 2003, che, con i suoi 66 milioni, si colloca in settima posizione. Tra i mesi particolarmente favorevoli alla caduta del “6” c’è anche maggio, con i due premi da 71,7 e 71,4 milioni, finiti rispettivamente a Milano e in provincia di Forlì, per un totale di 143,1 milioni.
Le regioni più fortunate sono invece Campania e Lazio. Secondo quanto riferisce Agipronews, Campania e Lazio sono ad oggi le uniche regioni andate in doppia cifra, rispettivamente con 15 e 14 vincite di prima categoria. In terza posizione Puglia ed Emilia Romagna, con nove premi. In fondo alla classifica, con un solo “6” centrato, troviamo Basilicata, Umbria e Marche, mentre la vincita di prima categoria non ha mai premiato Liguria, Molise, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige.
In caso di “6”, il Superenalotto, già dal concorso successivo, potrebbe ripartire con un jackpot di oltre 26 milioni di euro grazie al nuovo regolamento introdotto nel giugno 2008 che versa metà del montepremi del “5+” non assegnano al jackpot del “6” e l’altro 50% al montepremi di ripartenza. Prima di parlare di questa ipotesi bisognerà comunque vedere se, già nell’estrazione di domani, qualcuno centrerà l’appuntamento con la Dea Bendata vincendo il jackpot da favola di 124.700.000 euro.