Ferragosto “da cani” per gli amici a 4 zampe: 314 trovati morti sulle strade

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E’ stato davvero un “ferragosto da cani” per i circa 800.000 animali in vacanza nelle località marittime insieme alle loro famiglie umane nella settimana di ferragosto.

Dai dati raccolti in questi giorni dal telefono amico di Aidaa (Associazione italiana animali e ambiente) si registra infatti una forte scarsità di spiagge pubbliche e stabilimenti balneari aperti ai bagnanti con i cani, poco più di cento in tutta Italia. Sono invece in forte aumento le segnalazioni relative a cani rinvenuti morti ai bordi delle strade e le richieste di informazioni per soccorrere animali feriti, in base al nuovo codice della strada. Per quanto riguarda l’accesso alle spiagge, secondo le rilevazioni dell’associazione, i comuni che hanno aderito alla proposta del Ministero del Turismo e di Anci di riservare una spiaggia libera attrezzata ai padroni con i loro cani sono stati solamente sei su 636 comuni marittimi, quelli che invece hanno emesso ordinanze di divieto di accesso ai cani in spiaggia sono 583 e ad oggi sono circa 15.000 le segnalazioni pervenute di persone allontanate insieme ai propri cani e di questi circa 12.000 sono i multati con sanzioni medie di 200-300 euro.

Confermato anche il basso numero di stabilimenti balneari censiti che garantiscono l’entrata dei bagnanti con i cani, sono complessivamente 107 con in testa le spiagge di Romagna, Toscana, Liguria e il Friuli Venezia Giulia. Altra nota dolente dell’estate sono gli investimenti di animali randagi e abbandonati. Secondo l’Aidaa quest’anno sono aumentate notevolmente le segnalazioni relative a cani trovati morti ai bordi di strade ed autostrade: da inizio agosto complessivamente sono state 314 e di queste 78 sono arrivate dalla Puglia, 61 dalla Sardegna e 43 dalla Campania.

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