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Edizione “da record” di Balla coi cinghiali, gli organizzatori: “Stupiti da questi numeri”

Bardineto. Dopo tre giorni di festa e musica si è chiusa la nona edizione di “Balla coi cinghiali”. Un’edizione che è già stata ribattezzata “da record” visto il successo di presenze che ha fatto registrare: solo ieri, per la serata conclusiva, a Bardineto c’erano trentamila persone ma già alla “prima, giovedì, erano stati in ventimila ad arrivare in Valbormida.

Ora che tutte le luci dei palchi si sono spente per gli organizzatori dell’evento è tempo di bilanci: “Sicuramente questa edizione è andata oltre le più rosee aspettative. C’è stata un’affluenza altissima di pubblico già dal primo giorno e questo per noi è sicuramente un grande successo e ci fa un enorme piacere visto che prepariamo la manifestazione da un anno. Possiamo dire che questa edizione senza dubbio ha toccato il record” spiega Simone Marcenaro, uno degli organizzatori del festival.

Balla coi cinghiali, che ormai sta crescendo sempre di più anno dopo anno, è un evento gratuito e organizzato da un’associazione di volontari: “Esatto – conferma Marcenaro -, noi siamo un’associazione che si è costituita come tale dal 2006 e tutte le persone che prestano servizio qui non percepiscono alcun tipo di compenso per quello che fanno. C’è solo tanta passione, tanta voglia di fare bene e di stare bene con il nostro pubblico. A lavorare per la buona riuscita del festival siamo circa in 300”.

“Sicuramente questo ‘anno dei record’ ci fa pensare che abbiamo avuto un grandissimo successo di pubblico e sappiamo di aver ricevuto molti riscontri positivi sia dai gruppi che suonano sia da chi li ascolta. Allo stesso tempo questo successo ci offre però anche degli spunti di riflessione per alcuni aspetti logistici. Questa manifestazione si svolge in un territorio in cui noi rappresentiamo senz’altro una novità” osserva Simone Marcenaro.

Balla coi cinghiali per tre giorni crea una vera e propria “invasione” a Bardineto. Migliaia di persone piantano le loro tende e animano il pease della Valbormida. Presenze che senz’altro contribuiscono a creare un notevole indotto per le strutture alberghiere, i ristoranti e i bar della zona ma che, vista la portata che sta assumendo l’evento, potrebbero creare anche dei malumori da parte di alcuni abitanti della zona che potrebbero non gradire il rumore e la “confusione” che si genera: “In una manifestazione così questo è un aspetto che può essere contemplato. Ci sta e lo sappiamo” commenta Marcenaro.

“Noi lavoriamo in piena collaborazione con tutti coloro che seguono la nostra filosofia perché la festa sia la festa di tutti, anche e soprattutto di Bardineto e dei suoi abitanti, oltre che della Valbormida e di un territorio che forse anche grazie a noi ottiene una visibilità più ampia” precisa Marcenaro. L’idea degli organizzatori è quella di continuare a far crescere l’evento e di portare il nome di Bardineto in giro per l’Italia ma senza distruggere il consenso della Valbormida: “Dobbiamo essere una risorsa e una ricchezza per Bardineto non un fastidio”.

“In molti quest’anno si sono accorti dell’esistenza di questo evento e ci fa piacere. Ormai abbiamo una responsabilità che è quella di apparire sulle principali testate creando un’aspettativa che speriamo e crediamo si stata soddisfatta nei limiti del possibile quest’anno” sottolinea Simone Marcenaro che, con un pizzico di soddisfazione, sul fatto che di Balla Coi Cinghiali si sia parlato anche sulla home page di Repubblica, dice: “Questo non può che essere per noi uno stimolo incredibile per continuare a lavorare in questo modo e cercare di ritornarci tutti gli anni e sempre meglio”.

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