Economia

Cartiera Verde: soluzione per i terreni del capannone, i sindacati aspettano offerte di rilancio

cartiera varazze

Varazze. Il percorso, a suo tempo concordato, ha portato all’attuazione da parte degli Enti Locali di tutte le procedure necessarie alla soluzione della controversia burocratico-amministrativa sul sito produttivo. E’ quanto è emerso nel vertice che si è svolto questa mattina sulla Cartiera Verde di Varazze, alla presenza delle segreterie sindacali Slc-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, del direttore dell’Unione Industriali di Savona Luciano Pasquale oltre all’assessore regionale al lavoro Enrico Vesco. Al centro dell’incontro anche le possibili prospettive di sviluppo dell’azienda.

Il sindacato confederale da tempo considera la soluzione di questi problemi condizione necessaria per avere una proprietà certa in grado di investire e garantire un futuro al sito produttivo e alla relativa occupazione. “Le condizioni per i lavoratori sono divenute insostenibili: all’incertezza che da anni si protrae determinata dall’impossibilità di avere un datore di lavoro certo, oggi si sono aggiunti ulteriori ed ancora più pesanti ricadute causate dalla crisi del settore, dalla fermata degli impianti e dalla cassa integrazione a zero ore. È auspicabile che le notizie positive ottenute nel corso dell’odierno incontro, possano rassicurare i lavoratori, vere vittime di questa situazione, facendo recuperare fiducia nei confronti del lavoro svolto dalle Istituzioni e dal sindacato e, soprattutto, evitando loro di essere persuasi ad intraprendere strade alternative dall’esito incerto a causa della difficile situazione che stanno vivendo”.

I sindacati auspicano in un impegno dell’attuale società affittuaria, in particolare nuovi acquirenti con un serio piano di rilancio. Nelle prossime settimane, infatti, si terrà un incontro tecnico organizzato dalla Prefettura per la condivisione dei processi risolutivi della vertenza sui terreni del capannone nonché ai possibili sviluppi relativi alla procedura concorsuale al fine di rendere acquistabile lo stabilimento ed il confronto sindacale e verificare così i presupposti per il rinnovo di un periodo di cassa integrazione finalizzato a traguardare la ripresa dell’attività dello stabilimento, in una situazione auspicabilmente più solida.

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