Caccia al capriolo: pioggia di proteste dai lettori di IVG.IT

capriolo - caccia

Savona. Come ogni anno l’apertura della caccia al capriolo dà inizio a polemiche e discussioni soprattutto tra gli amanti degli animali e in generale tra coloro che ritengono l’argomento indegno e incivile. Alla redazione di IVG.IT sono giunte molte lettere e pareri da parte di cittadini e turisti che hanno espresso la loro opinione. A loro abbiamo deciso di dare voce e spazio.

“Come cittadina italiana esprimo sdegno e indignazione per l’apertura di caccia al capriolo nel  Savonese. Mattanza che si svolge in piena stagione turistica, carabine con una gittata di quasi un kilometro con visibilità di poche decine di metri. Per i cittadini è preclusa la passeggiata tra i boschi, vivere nella natura, insegnare ai giovani il rispetto e la bellezza del creato” scrive Ramin Silvana.

“Questa è l’ennesima dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, che i nostri politici si piegano al volere di questi signori, incuranti persino della vita umana di turisti ignari, in cerca di un pò di ristoro, che rischiano invece di scontrarsi con micidiali pallottole. E’ ora di finirla con questi continui abusi, gli italiani vogliono l’abolizione della caccia, e non questi continui soprusi a carico degli animali e di cittadini pacifici” scrive Giovanna Caspani.

“Quando capirete che la caccia è sinonimo di morte? Oltre poi a morire gli animali spesso capitano incidenti mortali anche a libere persone che come me vogliono solo passeggiare e godere della natura, di questi nostri fratelli e del silenzio! Poi parliamo di un mondo evoluto! Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te” scrive Maria Angelone di Cassino.

“Scrivo per mostrare lo sdegno per queste stragi commissionate dalla Provincia di Savona e dalla Regione Liguria, citando anche il pericolo per le persone che passeggiano nei boschi, e che lalegge quadro sulla caccia prevede solo 2 mesi per questo genere di caccia e non 5 e che così facendo non si rispettano le leggi europee” scrive Fulvio Fiorentini.

“E’ assurdo che permettiate questa strage, in piena stagione turistica, non solo di bagni al mare me di escursioni e passeggiate nei boschi!Volete far scappare i turisti con le vostre scelte incivili? Sicuramente non verrò a visitare la vostra terra finchè ci saranno gli “sparatori” scrive Pierangela Camba.

“E’ con sdegno che mi unisco alla protesta contro la feroce caccia ai caprioli a Savona. In piena stagione turistica, non solo di bagni ma anche di escursioni e passeggiate nei boschi, sono 1.033 i fucili dei cacciatori (tra cui fior di parlamentari). Carabine micidiali, con una gittata utile di quasi un chilometro, a fronte di una visibilità di poche decine di metri, con gli alberi coperti di fogliame. Chiedo che questa orrenda pratica, che non oso e non voglio definire “sport”, non venga più permessa nel vostro comune” ci scrive Brenda Picciche’.

“Manifesto il mio sdegno per le stragi commissionate dalla Provincia di Savona e dalla Regione Liguria relative alla caccia al capriolo. Sottolineo anche il pericolo per le persone che passeggiano nei boschi, e che la legge quadro sulla caccia prevede solo 2 mesi per questo genere di caccia e non 5 e che così facendo non si rispettano le leggi europee” ci scrive Chiara Testi da Lucca.

“Ancora stragi di creature indifese. La Provincia di Savona e la Regione Liguria, autorizzando la caccia ai caprioli, non si distinguono certo per “civiltà” e per rispetto della legge europea (che prevede 2 mesi per questo genere di barbarie e non 5). Deve essere bello davvero passeggiare nei boschi e sentire gli spari dei “coraggiosi” cacciatori che fanno fuori vite innocenti. Anche emozionante, perché c’è la possibilità di assistere a una agonia, o addirittura  di intercettare uno di quei proiettili.Sperando in un futuro migliore” scrive infine Alessandra Areni.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.