Politica

Piano Casa, Melgrati (Pdl): “E’ necessario affinare meglio la normativa”

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Regione. Marco Melgrati (Pdl) ha illustrato un’interrogazione sull’interpretazione del Piano casa e ha chiesto alla Giunta quali provvedimenti voglia mettere in atto al fine di superare lo stato di illegittimità derivato da un’interpretazione autentica non transitata presso i canali istituzionali, che ha ingenerato una circolare di rettifica a parere degli scriventi illegittima e basata su presupposti errati.

“Dopo l’approvazione della legge sul piano casa, la Regione ha emanato una circolare degli uffici che spiegava la corretta interpretazione e che secondo me era corretta. È singolare che la circolare interpretativa sia stata annullata ed è una bufala amministrativa il fatto che l’allora presidente del Consiglio abbia deciso l’interpretazione autentica creando uno stato di illegittimità da superare. Questa è una legge che, se ben applicata, può attivare l’edilizia senza alcuna speculazione”.

Ha risposto il vice presidente e assessore alla pianificazione territoriale e urbanistica Marylin Fusco: “Riparlare oggi della interpretazione autentica delle due circolari è pretestuoso, il problema doveva essere sollevato durante la passata legislatura. Sono comunque d’accordo sul fatto che ci sia l’esigenza di rendere più efficace l’applicazione del piano casa, anche a seguito del monitoraggio che ho avviato in questi mesi sul territorio ligure. Non si può parlare di illegittimità di una norma in base a una circolare interpretativa. Riguardo all’applicazione dell’art. 5 che esclude di realizzare ampliamenti per edifici condonati è vero che esiste una difficoltà interpretativa, ma è nota da tempo e confermata anche dal territorio. È intenzione della Giunta affinare il piano casa per applicarlo meglio, era anche un tema della campagna elettorale. Per capire lo stato di applicazione del piano casa ho mandato un questionario a tutti i Comuni, da cui è emersa una scarsa o quasi nulla applicazione delle incentivazioni dovuta alla criticità di alcune norme. 102 Comuni su 235 hanno evidenziato che escludere anche gli edifici parzialmente condonati ha determinato una riduzione degli edifici interessati. La Toscana e altre regioni hanno escluso dall’applicazione solo le parti condonate di un edificio, non l’edificio in toto”.

Melgrati ha replicato: “Mi fa piacere che la revisione del piano casa sia una priorità per questa amministrazione. Mi auguro che a settembre ci si metta mano. Ho presentato una proposta molto sobria. Non è illegittima la legge, ma la seconda circolare per un vizio di forma. Da sindaco avevo segnalato questa incongruità. È stata scritta male, sotto scacco dell’ultrasinistra per impedire gli aumenti di volume”.

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