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“Nuovo stadio, mercato, giovanili e…Spa”: il presidente svela i progetti del Savona

Savona. Pochissimo tempo dedicato al riposo e tantissime ore, ogni giorno, passate a lavorare intensamente per preparare la prossima stagione. E’ questo il programma dell’estate 2010 per il presidente del Savona Calcio Andrea Pesce che è impegnato su vari fronti: lo stadio, il mercato, il futuro e non solo. Il mese di giugno è stato caratterizzato da un lavoro “dietro le quinte” sotto molteplici aspetti e, per quanto riguarda il mercato, il Presidente si limita a dare qualche indicazione: “Sono il Vice Presidente Fabrizio Oggianu e il Direttore Generale Mino Armienti i principali riferimenti, è sempre stato così già dalla scorsa stagione, non avrei le capacità tecniche per prendermi questa responsabilità, quindi questo immenso lavoro spetta loro”.

Per quanto riguarda l’assetto societario nel mese di giugno ha portato una grossa novità: il Savona è infatti diventato una S.p.A. “Cosa significa questo? Questa non era una scelta obbligata dalla Federazione – spiega Pesce -, ma diventare una S.p.A. significa solidificare ancora di più una Società e avere la possibilità di intraprendere progetti più ampi, specie in previsione del progetto di Legino che non comprende solo lo stadio, ma anche la Cittadella dell’innovazione. I presupposti sono buoni e siamo a buon punto sia con l’Amministrazione che con diversi imprenditori. Noi abbiamo già investito più di 50 mila euro per il master plan, il piano di fattibilità studiato con la collaborazione dello studio 5+1, studio incaricato dal Comune di Savona”.

Giugno è stato anche il mese della rinascita ufficiale del Settore Giovanile e proprio da pochi giorni sono iniziate le iscrizioni per la prossima stagione: “Sì, e in questo periodo abbiamo definito delle strategie anche con il Legino. Abbiamo gettato le basi per un accordo che prevede la gestione da parte del Savona del settore giovanile del Legino. Condividere strutture e vivaio porterà vantaggi a tutti. Abbiamo poi buoni rapporti con altre realtà della provincia, il Savona è una realtà
importante ed era giusto uscire da un’ottica di concorrenza”.

Dentro al master plan c’è anche il progetto per il nuovo stadio. Su questo aspetto il numero uno dei biancoblù spiega: “Il progetto dello stadio prevede una struttura
innovativa che non supera i 10 mila posti comunque eventualmente ampliabli. I tempi? Noi siamo pronti sia in termini finanziari che operativi e potremmo dare la prima picconata nel maggio 2011. Bisogna vedere se a livello burocratico si riuscirà a stare nei tempi, se si vorrà sicuramente sì. In quel caso, crediamo che il Savona dovrebbe lasciare il Bacigalupo solo per una stagione, fino al termine dei lavori”.

Intanto partono proprio in questi giorni i lavori di adeguamento nell’attuale Bacigalupo per poter giocare in II Divisione. Un lavoro che ha impegnato tutti i collaboratori anche l’iscrizione in Lega Pro. “Anche se non sembra il lavoro è stato molto impegnativo anche perché gli adempimenti erano tantissimi e fino al 30 giugno abbiamo tutti lavorato per questo obiettivo 24 ore al giorno. Dobbiamo davvero ringraziare tutti e in particolare la Carisa, il Comune di Savona e l’Ing. Umberto Gianatti che ci ha prestato la sua professionalità e poi Silvio Patatti e Michele Castiglia della nostra segreteria per l’impegno di questa fase delicatissima” aggiunge il presidente.

“Ora il problema sarà riuscire ad abbinare a questo sforzo la concretezza e la velocità dei lavori in modo che il Savona possa avere presto i tempi e gli spazi per svolgere delle amchevoli nel suo stadio. Chiediamo tempi rapidissimi per il bene del Savona! Il Comune in fatto di tempistiche, sia per il progetto che per l’adeguamento, ha ‘la palla in mano’. La stagione è già alle porte e noi abbiamo tutto l’entusiasmo per essere ancora protagonisti” conclude Andrea Pesce.

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