Liguria. Il presidente del Consiglio regionale Rosario Monteleone smentisce ogni coinvolgimento con l’inchiesta che ha portato all’arresto di 330 persone nell’ambito di una operazione contro l’ ndrangheta che ha riguardato anche la Liguria ed il Savonese: “Sono sereno – ha detto Monteleone, che non risulta al momento iscritto nel registro degli indagati -, anche se illazioni fatte mi hanno lasciato molto amareggiato”. Secondo quanto trapelato due presunti esponenti della ‘ndrangheta hanno parlato dalla Calabria della possibilita’ di dare i voti a Monteleone alle ultime elezioni regionali liguri.
“Non so a cosa faccia riferimento quella telefonata e non conosco quelle due persone – ha evidenziato Monteleone -. Nell’intercettazione Domenico Belcastro, uno degli arrestati, parla del voto da dare alle regionali liguri e cita Mimmo Cangemi, titolare di un negozio di frutta e verdura (anche lui arrestato) che appoggia la lista elettorale di Monteleone in quanto gli avrebbe promesso un lavoro per il genero in Calabria. “L’ho conosciuto per caso così come conosco tante persone. Mi ha riferito la sua richiesta ma gli ho risposto che non potevo aiutarlo e lui rispose che si sarebbe rivolto ad altri” ha spiegato Monteleone.
Interpellato dai cronisti è intervenuto anche l’assessore regionale Claudio Montaldo: “Conosco e stimo il presidente Monteleone, quello che ha già dichiarato su questa vicenda mi conforta molto”.