Cronaca

Finale, tentato suicidio: le manette gli hanno salvato la vita

Finale Ligure - tenta suicidio Salvato da CC e VVFF

Finale Ligure. E’ stata la prontezza di riflessi del maresciallo capo Zucca e del giovane carabiniere Auci a salvare la vita, sul filo dei secondi, a Stefano Antonucci, il trentaseienne comasco che questa mattina ha minacciato di gettarsi nel vuoto in via Caprazoppa, la strada finalese che conduce allo svincolo autostradale, all’altezza del capannone della Piaggio.

“Io sono l’anticristo” continuava a gridare l’uomo, nel delirio che ha accompagnato la drammatica sequenza. L’aspirante suicida, affetto da gravi problemi psichici, ha scavalcato la recinzione a bordo carreggiata e si è lasciato penzolare nel vuoto, rischiando di sfracellarsi dopo un volo di 15 metri.

La rapidità d’azione dei carabinieri della caserma finalese ha avuto la meglio: il maresciallo e il suo collaboratore, poco più che ventenne, hanno afferrato Antonucci per la cintola e per un braccio, quindi hanno ammanettato il polso dell’uomo alla ringhiera, bloccandone gli insani propositi. Se non fosse stato per questo gesto fulmineo dei militari, l’uomo sarebbe volato di sotto, in quanto aveva appena mollato la presa dalla rete metallica.

Una autogru coordinata dai vigili del fuoco ha fatto il resto: il trentaseienne è stato recuperato dalla posizione malsicura e pericolosa, quindi accompagnato in ambulanza all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Da qui, dopo essere stato sottoposto a trattamento sedativo, è stato trasferito al reparto di Psichiatria del San Paolo di Savona.

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