Cronaca

Don Luciano resta in carcere: il Collegio dei giudici dice “no” alla scarcerazione

Don Luciano Massaferro

Savona. Ancora un “no”. E’ stata infatti nuovamente respinta, stavolta dal Collegio dei giudici del Tribunale di Savona, la richiesta di scarcerazione per don Luciano Massaferro, il sacerdote alassino accusato di aver abusato di una ragazzina di 12 anni. “Don Lu”, come lo chiamano i suoi parrocchiani, dovrà dunque attendere l’esito del processo da dietro le sbarre.

A presentare una nuova istanza di scarcerazione per il parroco alassino erano stati, nel corso dell’ultima udienza del processo, lunedì scorso, i suoi avvocati Mauro Ronco e Alessandro Chirivì. I giudici avevano tempo fino a sabato per emettere questo primo verdetto ma, con due giorni di anticipo, questa mattina hanno depositato il loro responso.

La decisione del Collegio sarebbe stata “motivata” dal fatto che, allo stato attuale, non è venuto meno il pericolo di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato. Inoltre ci sarebbe un riferimento all’articolo 275 comma 3 del codice di procedura penale che prevede che, nel caso di processi per violenza sessuale, atti sessuali con minorenni e prostituzione minorile, l’imputato debba essere sottoposto alla misura di custodia cautelare in carcere.

La recentissima sentenza, la 265 del 2010, della Corte Costituzionale ha però dichiarato illegittimo l’obbligo di detenzione carceraria per gli accusati di reati sessuali (perché violerebbe l’articolo 3 della Costituzione). E’ probabile quindi che i legali del sacerdote, così come i suoi “fedelissimi” parrocchiani, puntassero su questo elemento per vedere di nuovo libero “Don Lu”. Così però non è stato e, ancora una volta, il parroco alassino si è visto respingere l’istanza di scarcerazione.

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