Sport

Calcio, il blog Biancoblutimes messo ko da un attacco hacker

Savonacalcio20100425 (38)

Savona. Creato tre anni e mezzo fa, in breve tempo era diventato il punto di riferimento degli appassionati del Savona Fbc. Riusciva sempre ad essere sulla notizia, non limitandosi ad essa: proponeva approfondimenti, servizi, frequenti interviste ai protagonisti del calcio savonese. Stiamo parlando del blog Biancoblutimes, voce nota a tifosi, dirigenti, giornalisti, sostenitori delle squadre avversarie e a tutti quelli che sono interessati agli striscioni.

Dal alcuni giorni un attacco hacker ne ha determinato la chiusura. Fino a ieri sulla pagina campeggiava l’immagine di un pirata con uno striscione made in Savona con su scritto “No alla tessera”, ora c’è una laconica comunicazione: “Spiacenti, il blog all’indirizzo biancoblutimes.blogspot.com è stato rimosso. L’indirizzo non è disponibile per nuovi blog”.

Ben presto sul forum di Savonaclub.it, altro punto di riferimento della tifoseria savonese, è stata aperta una discussione in merito alla scomparsa del blog. E’ lo stesso webmaster di Biancoblutimes, Luciano, ad intervenire sul forum per spiegare quanto è successo.

“Dopo tanti successi, insuccessi, scoop, problemi, minaccie di querele (chi mi conosce sa a che mi riferisco…), un attaco hacker ne ha determinato la chiusura – spiega il curatore del blog -. Chi sono i pirati? Dobbiamo guardare in casa nostra amici, la foto nella home inserita dall’hacker non lascia dubbi in proposito. Naturalmente abbiamo fatto un esposto alla polizia postale e abbiamo relazionato il tutto alle autorità. Per cui una sorta di indagine é partita, l’IP è stato tracciato, ci vorrà del tempo ma non è improbabile che costui (e i suoi fiancheggiatori) compaia (o compaiano) davanti ad un magistrato (è un reato penale, se qualcuno non ne fosse a conoscenza)”.

“Perchè siamo stati attaccati? – si domanda Luciano -. Eh… saperlo. Diciamo che di Biancoblutimes si è sempre parlato, nel bene e nel male: le centinaia di contatti giornalieri (ma a volte abbiamo sforato le migliaia) ci conferivano una certa autorità e autorevolezza, posizioni scomode (le minaccie di querela sono state più d’una…), l’attacco ai gestori del potere (tutti, nessuno escluso quando c’erano le motivazioni…), la difesa degli anelli deboli contro l’arroganza, insomma tutta una serie di azioni che facevano di Biancoblutimes un blog per alcuni scomodo (non era un mistero che un 5% di utenti ‘interessati’ ne voleva la chiusura…)”.

“Non voglio dare numeri, ma gli sms (a cui non ho risposto…), le mail, i contatti su Facebook che mi hanno chiesto di riattivarlo mi fanno comprendere che ormai faceva parte del nostro essere tifosi – sottolinea il webmaster -. La chat delle polemiche era parte intrinseca del blog, un modo come un altro per distinguersi ancora. Non ci interessava il politicamente corretto, il buonismo, eccetera… Il blog ha delle regole: chi sulla chat insulta, diffama o si lancia in gratuite illazioni, sa che può incorrere in sanzioni. Era chiaro. Scritto nel regolamente del blog (più di una volta mi hanno telefonato alcune persone per degli IP…). Ritornando all’attacco credo sia stato un favore ai nemici di Biancoblutimes, il famoso 5% di cui vi parlavo prima, quelli che avevano il timore di veder scalfito il proprio orticello. Da chi è formato il 5%? E, saperlo anche in questo caso… Ipotesi ne possiamo fare: qualche ‘manovratore’ innervosito dal fatto che il blog avesse quel seguito e quella credibilità, invidiosi, carrieristi falliti, eccetera (speriamo almeno che restino in quella media…)”.

Per quanto riguarda il futuro del blog il webmaster attende gli sviluppi della situazione: “Adesso vediamo, per il momento stiamo fermi in attesa che anche Google e la piattaforma blogspot capiscano come possa esser avvenuto il tutto. In conclusione stiamo attendendo gli eventi. La nostra intenzione sarebbe quella di provare a recuperare Biancoblutimes, se viceversa non fosse possibile vedremo il da farsi”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.