Cronaca

Blitz della Capitaneria al mercato del pesce di Torino: sequestri, denunce e sanzioni

pesce Raffone

Savona. Operazione congiunta della Capitaneria di Porto di Savona e dei veterinari dell’Asl 1 nei mercati del pesce di Torino. Le squadre di polizia giudiziaria hanno controllato i banchi del mercato all’ingrosso di Corso Ferrara e i mercatini rionali di Corso Svizzera e via S.Giulia,  per verificare il rispetto della normativa vigente, soprattutto in materia di tutela dei consumatori sul piano igienico–sanitario e contro le frequenti truffe che consistono nel vendere pesce di qualità meno pregiata utilizzando la denominazione di specie di maggior pregio.

Durante l’operazione è subito saltata all’occhio degli ispettori la mancanza su alcune confezioni di vongole e cozze, provenienti da un porto dell’Adriatico, del cosiddetto bollino sanitario, il quale individua il centro di stabulazione, quello in cui viene garantita la “purificazione” e quindi la commestibilità dei molluschi e indica, inoltre, la data di confezionamento del prodotto. Vongole e cozze sono state immediatamente sequestrate e i venditori si sono visti infliggere sanzioni di 1.000 euro a testa.

Sono state inoltre riscontrate sette infrazioni amministrative ad altrettanti banchi vendita per irregolarità nelle etichettature del prodotto posto in vendita o per il mancato rispetto delle norme sulla tracciabilità dello stesso. Anche in questo caso la sanzione è di circa 1.000 euro.

Infine sono scattate due segnalazioni alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino per truffa in commercio, a carico di commercianti che cercavano di vendere specie ittiche meno pregiate (smeriglio, polpetti e triglie atlantiche) facendole passare per palombi, moscardini e triglie di scoglio, il cui valore economico è decisamente superiore.

La collaborazione tra forze dell’ordine e personale tecnico-veterinario si è dimostrata molto efficace e proseguirà sicuramente nelle prossime settimane.

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