Cronaca

Traffico di droga dalla Costarica a Vado: patteggiano in tre

Savona - Tribunale

Savona. Hanno scelto la via del patteggiamento Daniel Borello, Stefano Patetta e Stefano Valetto. I tre, finiti in manette perché gestivano un traffico di droga dal Costarica, erano stati arrestati dalla Guardia di Finanza al termine di lunghe indagini e in seguito alla scoperta, nel porto di Vado, di un carico di cocaina abilmente dissimulata negli imballi di un carico di mobili in stile e porte pregiate.

Da quell’indagine aveva poi preso le mosse anche l’arresto del finanziere Luigi Cozzolino che, secondo l’ipotesi accusatoria, aveva promesso di aiutare i trafficanti chiedendo 100 mila euro e ricevendone 50 mila per sviare le indagini. Il sostituto procuratore Alberto Landolfi, che anche dopo il suo trasferimento alla Dda di Genova continua a seguire le principali indagini da lui coordinate, ha dato quindi l’ok alle proposte di patteggiamento presentate dai difensori dei tre imputati: Fabio e Francesco Ruffino per Patetta, Amedeo Caratti e Massimo Badella per Valetto, Fabrizio Vincenzi per Borello.

L’accordo sarà ufficializzato il 15 luglio nel corso dell’udienza preliminare davanti al giudice Barbara Romano che dovrà decidere anche sul rinvio a giudizio del finanziere Luigi Cozzolino, 38 anni, accusato di concussione, rivelazione di segreti d’ufficio e l’omissione di atti d’ufficio, tuttora detenuto a S. Maria Capua Vetere (avvocato Franco Aglietto): per lui il pm Landolfi si è opposto al patteggiamento.

Per Daniel Borello, 48 anni, cuneese, l’accordo prevede una pena di 4 anni, 4 mesi e 18 mila euro di multa (sconto di un terzo rispetto alla pena base di 6 anni e mezzo e 27 mila euro). Analoghi benefici per Stefano Patetta, 43 anni, residente a Cosseria (3 anni e 9 mesi e 18 mila euro la pena già “scontata”) e per Stefano Valetto, 50 anni, savonese, residente a Spigno Monferrato: 2 anni, 10 mesi e 18 mila euro di multa.

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