Cronaca

Giro di spaccio tra giovani sgominato dalla polizia: arrestati tre ventenni

Questura

Savona. Si è conclusa nella mattinata odierna con l’esecuzione di tre provvedimenti restrittivi  l’indagine avviata nel settembre scorso nell’ambito del “Progetto Narciso” – elaborato dal Questore all’indomani del suo insediamento a Savona – che mira in particolare ad interrompere le reti di spaccio di stupefacenti tra i giovani soprattutto intorno agli Istituti scolastici del savonese.

I tre arrestati Paolo Bosco,23 anni (che lavora in un supermercato savonese) e la fidanzata 20enne Carlotta Zoppellari (studentessa), oltre a Maurizio Di Muro (che lavora in un cantiere edile), sono ritenuti responsabili di aver messo in piedi un sodalizio criminale dedito allo spaccio di hashish e marjuana che i tre praticavano soprattutto tra i giovanissimi, arrivando a “smerciare” anche 100 grammi di stupefacente alla volta. Alla Zappallari e a Di Muro è stata applicata la misura degli arresti domiciliari, mentre a Bosco è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La pericolosità dei tre è stata riscontrata nel meccanismo di riscossione dei crediti, come ad esempio il sequestro di uno scooter.

L’indagine condotta dalla Squadra Mobile è partita dall’arresto di D.M., 17enne savonese, fermato all’Odontotecnico di Via Mazzini in quanto trovato in possesso, all’interno del suo zaino, di alcuni grammi di hashish; nella successiva perquisizione domiciliare gli agenti avevano rinvenuto un etto di sostanza stupefacente, con l’arresto del giovane per detenzione a fini di spaccio. La polizia ha quindi avviato una indagine più complessa tesa a smantellare i fornitori della droga rivolta ai giovani delle scuole savonese. Infatti D.M., non potendo rivedendere l’hashish come previsto, si è trovato un debito di 4 mila euro. E a quel punto che si fanno avanti i tre arrestati, che pensano bene di sequestrare lo scooter del 17enne che nel frattempo lo aveva prestato ad un amico. Il motorino Aprilia è stato ritrovato nel dicembre scorso nella zona del Santuario, frequentata proprio dai tre arrestati per lo spaccio di hashish e marijuana.

Nel corso del blitz di questa mattina della polizia Di Muro, trovato in possesso di 5 grammi di hashish, è stato denunciato anche per detenzione illegale di sostanze stupefacenti; inoltre nei suoi confronti, in quanto responsabile di aver “prelevato” il motorino di D.M. è scattata una denuncia per ricettazione. Infine nell’abitazione di Bosco gli agenti di polizia hanno rinvenuto un bilancino di precisione utilizzato per la preparazione della droga. I tre sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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